Oggi Michele Misseri torna libero dopo 8 anni in carcere per l’omicidio Scazzi: strade chiuse ad Avetrana
Michele Misseri oggi, domenica 11 febbraio, torna libero dopo 8 anni trascorsi nel carcere di Lecce dove ha scontato la pena a cui è stato condannato per soppressione di cadavere della nipote Sarah Scazzi.
Il contadino è uscito dal penitenziario in mattinata, poi si è diretto verso Avetrana. Tornerà a vivere nella villetta in via Grazia Deledda dove il 26 agosto 2010 è stata uccisa Sarah. Proprio nella cittadina tarantina si prevede un grande afflusso di persone, soprattutto curiosi e giornalisti.
Per questo, il Comune ha emanato l'annunciata ordinanza che vieta la sosta e il transito veicolare in via Deledda e nelle vie limitrofe, "in ragione del prossimo rientro" a casa di Michele Misseri. L'amministrazione locale ha "ritenuto di dovere adottare opportuni provvedimenti di natura transitoria in materia di viabilità – si legge nell'ordinanza – al fine di scongiurare ingorghi veicolari nella via Grazia Deledda a causa di presumibili inusitati incrementi di flussi veicolari conseguenti alla ripercussione mediatica degli ultimi giorni" sulla scarcerazione del 69enne, come aveva già anticipato nei giorni scorsi il sindaco Antonio Iazzi.
Misseri ha lasciato il carcere di Lecce per fine pena, dopo aver scontato una condanna a otto anni per la soppressione del cadavere della nipote 14enne Sarah Scazzi. Torna libero con circa un anno di anticipo beneficiando della riduzione della pena per buona condotta, e della norma svuota carceri. A uccidere la ragazza, nell'agosto del 2010, sono state, secondo una sentenza passata in giudicato, la moglie e la figlia di Misseri, Cosima Serrano e Sabrina.
La mamma della vittima, Concetta Serrano, ha chiesto alla stampa di "essere lasciata in pace" mentre il fratello di Sarah, Claudio, ha detto a Fanpage.it: "Io non ci tengo particolarmente a incontrarlo, ma se mi vuole dire qualcosa sono sempre rimasto disponibile, così come mia mamma. Il perdono non spetta a me, anche perché non mi è stato mai chiesto. Da parte dei miei zii e di mia cugina non è mai arrivata questa domanda".