La piccola Kata compie 7 anni: a due anni dalla scomparsa, oggi sarebbe così

La piccola Kata compie sette anni e questo per la bimba sarà il secondo compleanno lontano dalla famiglia. La bimba manca dal 10 giugno del 2023, quando scomparve dall'ex albergo Astor occupato e oggi andato all'asta.
A quasi due anni dalla sua scomparsa, gli inquirenti brancolano ancora nel buio. La Nazione ha realizzato con l'ausilio dell'AI un nuovo identikit della bambina. Il viso della piccola appare leggermente cambiato e i suoi tratti appaiono un po' più adulti, coerentemente con il tempo che passa. La mamma della bambina è affiancata dalla criminologa Stefania Sartorini. "È il tuo secondo compleanno lontano da casa senza la tua famiglia – scrive la consulente rivolgendosi direttamente alla bimba -. Ma tu non sei sola, piccola. Ti pensiamo ogni giorno e come tanti altri non ti ho dimenticata. Lavoro sul tuo caso da mesi con dedizione e cura, come ogni bambina merita. Non so dove sei oggi, ma il mio impegno e quello di tanti altri è di non fermarmi finché non tornerai dove dovevi essere: tra le braccia di chi ti ama. Nel giorno in cui dovresti festeggiare, siamo noi a fare un voto: non smetteremo di cercarti, di parlarti e di credere in te. Ovunque tu sia, ti stiamo aspettando".

Nel frattempo le indagini proseguono, anche se apparentemente sono su un binario ancora morto. Formalmente sono indagati due zii della minore: Abel Argenis Vasquez, fratello della madre, e Marlon Chicllo, fratello minore del padre. Miguel Angel, che nel giorno della scomparsa della figlia era in carcere.
I due zii si occupavano della minore mentre la madre era al lavoro, fuori dall'hotel Astor. Nonostante un anno e mezzo di indagini, la Procura ha formalizzato da poco l'inchiesta a carico dei due.
Anche le attività scientifiche svolte finora non hanno evidenziato particolari elementi a carico dei due indagati. L'assenza di Dna nelle stanze frequentate dalla bimba e in alcuni borsoni e valigie che avrebbero potuto essere utilizzati per portarla fuori dall'hotel occupato, renderebbe la localizzazione di Kata dentro l'immobile prima della scomparsa perfino più nebulosa.
Non si sa come la minore sia uscita dall'ex albergo, visto che le telecamere puntate sugli ingressi non la inquadrano. Chi l'ha rapita potrebbe essere uscito da dietro su via Monteverdi, dove non vi sono impianti.
Le piste seguite fino a oggi sono quella del rapimento, della vendetta della famiglia invischiata nel presunto racket delle stanze, dello scambio di persona- Sono stati fatti interrogatori anche in Perù.

Dal giorno della scomparsa della bimba non vi è mai stato un serio avvistamento o una concreta segnalazione. L'ultima telefonata di "rivendicazione" della scomparsa della bambina è giunta da un numero colombiano, ma si è rivelata presto falsa. Alcune persone che si definivano "guerriglieri" chiedevano soldi alla famiglia, ma le indagini hanno appurato che non si trattava dei veri rapitori e che con la piccola non avevano alcun collegamento.