Oggi inizia il lockdown nel Regno Unito: ecco come funziona
Nel Regno Unito scatta oggi il nuovo lockdown generale voluto dal governo di Boris Johnson la luce dell’impennata di casi covid registrata in tutto il Paese nonostante le precedenti misure anti-contagio. Mentre in Italia Conte ha appena varato il meccanismo delle zone gialle, rosse e arancioni, infatti, nel Regno unito hanno fatto un passo avanti rispetto alle tre aree di rischio locali varando misure più restrittive a livello nazionale. Il blocco nazionale nel Regno Unito prevede la chiusura totale di ristoranti, bar e di tutte le attività non essenziali almeno fino al 2 dicembre quando le autorità faranno una valutazione per decidere se proseguire con il blocco o allentare le misure.
Per i cittadini britannici vige l’obbligo di stare a casa e di non uscire se non per bisogni essenziali, tra i quali è incluso però l’esercizio fisico ma in generale sarà un lockdonwn diverso da quello di marzo. Si può uscire per una passeggiata e ci si può vedere all’aperto al massimo in due persone ma i bambini in età prescolare non sono inclusi nel limite. Restano aperte anche le scuole e le università così come parchi e giardini. Sempre possibile anche la consegna di prodotti a domicilio. Le persone inoltre possono creare una bolla familiare cioè un adulto che vive da solo o una famiglia monoparentale può mescolarsi liberamente con un'altra famiglia di qualsiasi dimensione rimanendo però sempre insieme durante tutto il blocco.
Misure che secondo Johnson son dettate dai decessi nella seconda ondata della pandemia che potrebbero potenzialmente superare quelli registrati in primavera, con il numero di pazienti affetti da coronavirus in alcuni ospedali "già superiore a quello raggiunto al culmine della prima ondata". In effetti le autorità sanitarie di Londra hanno segnalato bene 492 decessi correlati al coronavirus nelle ultime 24 ore, una cifra record dal 13 maggio, che porta il bilancio delle vittime totali a 47.742. “Quando guardo a ciò che sta accadendo ad alcuni dei nostri amici continentali e vedo che medici risultati positivi al test ricevono l'ordine, ahimè, di lavorare nei reparti Covid, e che diversi pazienti vengono trasferiti in aereo negli ospedali di altri paesi semplicemente perché mancano i letti, posso giungere a una sola conclusione: non sono disposto a far correre un simile rischio al popolo britannico" ha concluso Johnson.