Oggi il funerale di Saman Abbas a Novellara, il sindaco: “Chiudiamo capitolo e diamole degna sepoltura”
Si terranno oggi martedì 26 marzo in forma strettamente privata i funerali di Saman Abbas, la 18enne di origine pakistana scomparsa da Novellara nel 2021 e il cui cadavere è stato trovato poco distante dalla casa della sua famiglia poco più di un anno e mezzo fa.
La cerimonia di inumazione di avverrà alle 15 con rito islamico, che sarà celebrato da Yassine Lafram, presidente dell’Ucoii, l’Unione delle comunità islamiche d’Italia, nella sua veste di Imam. Poi alle 19 si terrà una fiaccolata a cui potrà partecipare la comunità, che, partendo dal cimitero di Novellara, raggiungerà piazza Unità d'Italia.
"Questo era un momento molto atteso perché in qualche modo tra la scomparsa di Saman, le ricerche, il ritrovamento del corpo e il processo, è come se il funerale di oggi chiudesse un capitolo – ha commentato a Fanpage.it Elena Carletti, sindaco di Novellara -. Resta aperto necessariamente il nostro impegno e il desiderio di fare di più per le ragazze come Saman ma allo stesso tempo chiudiamo questa storia dandole una degna sepoltura. Il poter dare alle persone anche un luogo dove ricordarla per noi è importante. Da oggi chi vorrà portarle un fiore e vorrà dedicarle un pensiero o una preghiera potrà farlo in un luogo dignitoso e in cui cercheremo di preservare la sua memoria".
Per l'omicidio di Saman Abbas sono stati condannati all'ergastolo lo scorso dicembre i genitori, Shabbar e Nazia, ancora latitante, condannato invece a 14 anni lo zio Danish e assolti i cugini. I genitori sono stati ritenuti dalla Corte mandanti dell’assassinio della 18enne, che si era opposta opposta a un matrimonio forzato.
"Questo evento ha oggettivamente impressionato tutti. Il tema dei matrimoni forzati era noto, sono accaduti altri fatti in questi anni anche non molto distanti da noi e le persone hanno cominciato a mobilitarsi. A maggior ragione ciò è successo a Novellara. Noi come amministrazione abbiamo voluto implementare i progetti di conoscenza del fenomeno, di formazione e sensibilizzazione della cittadinanza. È un tema che adesso sentiamo nostro, tanto più che inevitabilmente sono aumentate le segnalazioni e le preoccupazioni rispetto alla vita di tante ragazze", ha aggiunto la prima cittadina.
Che ha così concluso: "La comunità è riuscita a farsi carico del tema senza che questo diventasse una presa di distanza da determinate comunità. Ricordarci di Saman significa interessarci alle vite delle Saman che non conosciamo. L'auspicio è che la comunità abbia sempre alta l'attenzione su questo tema. Sono rimasta sbalordita dalla quantità di persone che mi hanno avvicinato, tutti potenziali nonne e nonni di questa giovane ragazza. Forse questo omicidio è entrato nell'immaginario collettivo perché è stato accompagnato da immagini fortissime. Ho riscontrato in tanti cittadini la volontà di essere quella famiglia che lei non ha avuto e che l'ha tradita".