Nuovo orrore in Sardegna, recuperato un altro cadavere senza testa

Un altro corpo saponificato è stato ritrovato nelle ultime ore in Sardegna, questa volta al largo della costa orientale, a circa un miglio da Cala Sisine, Baunei. Ad avvistare il corpo che galleggiava un diportista partito dal porticciolo di Cala Gonone, Dorgali. Quando ha notato il cadavere l’uomo ha subito dato l’allarme, allertando i carabinieri e la guardia costiera. Sul posto è immediatamente intervenuta una motovedetta che ha recuperato il corpo, in avanzato stato di decomposizione. Da quanto si apprende, non presentava né la testa, né un braccio né la gamba sinistra. I resti sono stati portati al porto di Cala Gonone, dove accanto ai carabinieri della stazione di Dorgali è intervenuta anche la guardia medica. Il corpo decapitato è stato poi trasferito nella notte all’ospedale di Nuoro per tutti gli ulteriori accertamenti. Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un migrante, ma non viene esclusa nessuna ipotesi.
L’altro cadavere recuperato sulla spiaggia del Poetto a Cagliari – Prima del ritrovamento al largo della costa orientale, in Sardegna il mare ha restituito un altro cadavere sulla spiaggia del Poetto a Cagliari. Anche in questo caso il cadavere, che probabilmente era in acqua da circa due mesi, era senza testa né arti. Il corpo è stato scoperto da un passante che stava portando a passeggio il cane lungo la spiaggia. L'animale ha iniziato ad abbaiare e, quando il padrone si è avvicinato a controllare cosa fosse una busta che vedeva a circa quattro metri dalla riva, si è subito reso conto che c’erano delle ossa umane. Secondo quanto spiegato dagli inquirenti, il cadavere era mutilato non per cause violente ma per la permanenza in mare. L’ipotesi più probabile, anche in questo caso, è che il cadavere appartenga a un migrante morto durante un viaggio della speranza e poi gettato in mare.