Migranti, nuovo naufragio nel Canale di Sicilia: si temono fino a 80 morti
UPDATE ORE 20.30 – Un centinaio di dispersi nel naufragio di ieri. Oltre 4000 i migranti salvati oggi. Resta incerto il bilancio delle vittime dei naufragi degli ultimi giorni. Secondo le prime testimonianze dei superstiti del dramma di ieri al largo della Libia i dispersi sarebbero un centinaio. Tra i sopravvissuti sbarcati a Porto Empedocle ci sono anche due migranti che avrebbero perso in mare il figlio di sei anni. Intanto solo oggi oltre 4000 persone sono state salvate al largo della Libia. Tra loro c’è anche un bimbo di cinque anni. La centrale operativa della Guardia Costiera ha coordinato 22 interventi di soccorso, che si sono tutti conclusi. Complessivamente sono stati recuperati dai mezzi della Guardia Costiera, della Marina Militare, di Frontex e Eunavformed, e da rimorchiatori e mercantili dirottati in zona circa 4100 migranti.
UPDATE ORE 15:00 – Al momento circa 88 persone sono state tratte in salvo e salvati da due motovedette della Guardia costiera e da una nave di EunavforMed, inviata nella zona dalla Centrale operativa della Guardia costiera. il portavoce della missione europea Eunavfor Med, il capitano Antonello De Renzis Sonnino, ha detto alla France Presse che la stima è "che i morti siano tra 20 e 30". Fonti della Guardia Costiera, però, parlano del rischio di un cifra maggiore: fino a 8o vittime.
La centrale operativa delle Capitaneria di porto, che sta coordinando le operazioni di recupero, ha fatto sapere che ci sono sette mezzi della Guardia costiera attualmente in azione, coadiuvati da quattro rimorchiatori, un mercantile, una unità Frontex e una Eunavformed con elicottero. L’allarme sarebbe stato dato da un velivolo lussemburghese partecipante all’operazione Sophia-Eunavformed, che ha localizzato un barcone capovolto a circa 35 miglia da Zuara, nel nord-ovest della Libia) il barcone capovolto. L'account Twitter di Eunavfor Med ha pubblicato alcune foto che mostrano l'imbarcazione capovolta e i migranti aggrappati o in acqua.
Ancora una tragedia dell'immigrazione nel Canale di Sicilia, a 35 miglia dalle coste libiche. Un barcone con un centinaio di persone a bordo che si è rovesciato: l'allarme è stato dato da un velivolo lussemburghese di Eunavformed, la missione Ue. Sul posto anche motovedette della Guardia costiera. Secondo le prime stime i morti sarebbero 20-30; una cinquantina le persone già tratte in salvo dai soccorritori. Dopo l'allarme sul posto è intervenuto un secondo velivolo di Eunavformed, questa volta spagnolo, che ha lanciato in mare kit di salvataggio. In zona anche due motovedette delle Capitanerie di porto e una nave spagnola della missione Ue, la ‘Reina Sofia', che sta soccorrendo i migranti.
Solo 24 ore fa, un barcone con quasi seicento migranti a bordo si è ribaltato sempre al largo delle coste libiche poco prima che due navi della Marina lo soccorressero. 5 i morti. L'imbarcazione aveva lanciato l'allarme con un telefono satellitare a 18 miglia dalla costa ed era stato raggiunto dalle navi Bergamini e Bettica. Sono almeno quaranta le operazioni di soccorso negli ultimi tre giorni, duranti i quali sono approdati sulle nostre coste 5.892 migranti, molti altri arriveranno nelle prossime ore, una media di 2.000 ogni 24 ore. Solo al porto di Salerno sono giunti oggi 1.017 migranti. Tra loro anche diverse donne e bambini. Si tratterebbe di profughi di provenienza subsahariana recuperati da un rimorchiatore e poi trasferiti sulla nave norvegese Siem Pilot. La stessa imbarcazione il primo aprile portò nel capoluogo di provincia campano oltre 500 migranti.