Nuovo libro per Sollecito, scrive della sofferenza per il caso Meredith
Nel futuro di Raffaele Sollecito, l’ingegnere di Giovinazzo definitivamente assolto lo scorso marzo dall’accusa di aver ucciso la studentessa inglese Meredith Kercher, ci sarebbe un lavoro come imprenditore informatico e anche un nuovo libro legato, come il primo dal titolo “Honor Bound” pubblicato nel 2012 negli Stati Uniti, alla vicenda giudiziaria vissuta. A rivelarlo è un articolo della Nazione-Quotidiano nazionale secondo il quale Sollecito è in Lombardia con gli editor per scrivere la sua “vicenda umana e il travaglio interiore” legato al processo sull’omicidio di Perugia di Meredith Kercher. Già all’indomani dell’assoluzione in Cassazione per il giovane pugliese e l’americana Amanda Knox Sollecito aveva parlato della possibilità di scrivere un libro, in futuro, sulla sua storia. Oltre al nuovo libro, nel futuro di Raffaele Sollecito ci sarebbe, come si diceva, anche un’azienda informatica.
Imprenditore informatico finanziato dalla Regione – Sollecito, che ha conseguito la laurea triennale nel 2008 (quando si trovava in carcere a Perugia perché accusato del delitto di Meredith( e la specialista lo scorso anno presso l’Università di Verona, avrebbe ottenuto quasi 100mila euro di finanziamenti dalla regione Puglia per un progetto di ingegneria informatica e l’apertura, imminente, di un sito internet. Per questo Sollecito, da quanto si apprende, sta ristrutturando un casale ereditato da sua madre a Bisceglie per farne la sede della sua nuova società. C’è da dire che, nonostante il giovane pugliese sembra aver ripreso in mano la sua vita, per lui non sono ancora finiti i problemi giudiziari. Lo scorso giugno, il gup di Firenze lo ha rinviato a giudizio per diffamazione nei confronti del pm di Perugia, Giuliano Mignini, che si occupò del primo processo sul delitto Kercher. L’accusa farebbe riferimento ad alcuni passaggi del primo libro dell’ingegnere.