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Nuovo Isee i dati dalla Toscana confermano: più esclusi dalle borse di studio

In Toscana si valuta che saranno esclusi dalla borsa il 9% degli aventi diritto di quest’anno ed il 5 % se ne vedrà ridotto l’importo, denunciano le organizzazioni degli universitari. Il tutto, però, senza essere diventati effettivamente più ricchi.
A cura di B. C.
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“Come prevedevamo gli effetti sugli idonei alla borsa di studio saranno pesanti. In Toscana si valuta che saranno esclusi dalla borsa il 9% degli aventi diritto di quest’anno ed il 5 % se ne vedrà ridotto l’importo, a fronte di una percentuale dell’1% di nuovi idonei e del 6% di coloro che avranno un aumento dell’importo. Il saldo rispetto a chi perde l’idoneità alla borsa e chi la vince è negativo di ben otto punti percentuali che corrispondono a 1.457 studenti, sfavoriti dall’avere un genitore con lavoro autonomo o pensionato”.  Alberto Campailla, portavoce del coordinamento universitario Link, lancia l’allarme legato alle borse di studio rispetto ai calcoli sul nuovo Isee.  Secondo i calcoli dell'Istituto regionale programmazione economica (Irpet) ,solo il 63% degli aventi diritto con il nuovo Isee sarà comunque incluso senza cambiare fascia.

E’ Repubblica a spiegare la “filosofia del nuovo Isee”. E cioè “mettere tutti i redditi in chiaro e di prevedere delle franchigie per compensare quelli che finora non venivano calcolati. Lo strumento quindi dovrebbe essere più trasparente. Fatto sta che, secondo i calcoli fatti in Toscana, accadrà che alcuni studenti si scopriranno più facoltosi anche senza aver aumentato né il proprio reddito né il proprio patrimonio. Le proiezioni dell'Irpet infatti si basano sui dati dello scorso anno, compreso il numero totale di richiedenti cioè 21.492 famiglie, ridottesi a 18.111 perché qualcuno non ha presentato la dichiarazione sostitutiva unica. Di questi 12.067 hanno effettivamente vinto una borsa di studio”, si legge nel pezzo di Cinzia Gubbini.

Alcuni studenti lamentano il fatto di essere diventati improvvisamente “più ricchi”.  “Il fatto è che il nuovo Isee – si legge ancora su Repubblica – prevede sia l'inclusione di tutti i redditi esenti ai fini Irpef (per esempio le pensioni di invalidità) sia la valorizzazione del patrimonio immobiliare e una franchigia minore per quello mobiliare. Tra i redditi da calcolare ci sono anche quelli dello studente, compresa la borsa di studio stessa. Che non viene considerata nella richiesta della borsa, ma comunque pesa sull'Isee per pagare le tasse universitarie. Inoltre il nucleo famigliare viene definito in modo più stringente: ad esempio il genitore divorziato conta anche se non versa gli alimenti”.

“Per questo – continua Campailla – ci siamo mossi sia a livello di Cnsu, approvando una mozione molto completa in merito , a cui però il Ministero non ha ancora dato risposta, sia a livello locale tramite interlocuzioni con enti e Regioni per chiedere, ove possibile , l’innalzamento della soglia per il percepimento dei servizi di diritto allo studio. Per fare un esempio in Puglia siamo riusciti a spostare la soglia Isee da 17.000 a 19.000″. Attenzione anche sulle tasse universitarie: "Si annunciano aumenti ovunque, chiediamo a tutti gli atenei una revisione delle curve di tassazione prima che arrivino nuovi drammatici dati".

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