Nuovi danneggiamenti contro i ripetitori che trasmettono “Servizio Pubblico” di Santoro
Sembrano non avere pace le emittenti regionali che trasmettono la nuova fortunata trasmissione di Michele Santoro, “Servizio Pubblico”. Questa notte ennesimo danneggiamento alle strutture che mandano in onda il segnale del programma televisivo, dopo quelli che si sono verificati la settimana scorsa prima della puntata. Questa volta nel mirino degli attentatori i ripetitori dell’emittente del Trentino Rttr, vittima di un incendio doloso che ha costretto al loro spegnimento.
Si fanno sempre più largo le ipotesi che tutto ciò non sia casuale, visto la particolare coincidenza di danneggiamenti che hanno luogo sempre alla vigilia della trasmissione di Santoro. A rafforzare queste ipotesi il fatto che l’emittente trentina è stata una delle più seguite nella scorsa puntata e che ha una copertura di circa cinquecentomila persone. Ora la zona dei ripetitori sul Monte Calisio è sotto sequestro da parte della magistratura che dovrà accertare i fatti.
Questa sera dunque per i telespettatori del Trentino non sarà possibile seguire il giornalista in televisione, così come era successo per la puntata precedente ai telespettatori della Lombardia a causa del furto dei ripetitori di Telelombardia. I fan di “Servizio Pubblico” potranno comunque seguire la puntata sul web, visto che il circuito messo in piedi da Santoro per tornare sul piccolo schermo prevede, oltre alle varie emittenti regionali, anche numerosi siti che trasmetteranno in streaming l’evento, e le piattaforme satellitari.
Michele Santoro è rimasto comunque turbato da questo ennesimo incidente e ha parlato di “fatto gravissimo”, temendo una sorta di boicottaggio nei suoi confronti dopo il suo abbandono della Rai e il mancato accordo con La7. La terza puntata, con il titolo “La Democrazia”, ovviamente andrà regolarmente in onda e durante la serata si parlerà del nuovo Governo Monti. Tra gli ospiti due dei personaggi più importanti del panorama politico italiano, il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro e il sindaco di Verona, il leghista Flavio Tosi.