Nuova variante Centaurus, Pregliasco: “Arriverà in Italia e sarà contagiosa, ma non sarà più pesante”

Si chiama Centaurus la nuova sub-variante del Covid-19. L'allarme arriva dal Regno Unito dove si sta diffondendo velocemente. Si tratta della mutazione BA.2.75 di Omicron, quindi "una variante di una variante", come confermato a Fanpage.it dal virologo Fabrizio Pregliasco. “Questa variante ha due caratteristiche negative principali alle quali dobbiamo prestare attenzione: una è che ha una maggiore capacità infettiva e la seconda è che in qualche modo schiva le difese immunitarie perché ha delle caratteristiche diverse – le parole del professore dell'Università di Milano – ma non ci sono elementi per immaginare una malattia più pesante, anzi la tendenza che ci aspettiamo è che questo virus pian piano diventi meno importante dal punto di vista quantitativo, e che in future le nuova ondate arriveranno come le onde di un sasso in uno stagno”.
Professore cosa sappiamo della variante Centaurus?
Iniziamo col dire che questo virus è assolutamente instabile, cosa che ci conferma che avremo altre onde che arriveranno come le onde di un sasso in uno stagno. Centaurus è il nome dato alla variante BA.2.75 di Omicron e che ha due caratteristiche negative principali alle quali dobbiamo prestare attenzione: una è che ha una maggiore capacità infettiva e la seconda è che in qualche modo schiva le difese immunitarie perché ha delle caratteristiche diverse.
È associata a forme più gravi della malattia?
Non ci sono elementi per immaginare una malattia più pesante, anzi la tendenza che ci aspettiamo è che questo virus pian piano diventi meno importante dal punto di vista quantitativo, perché la gran parte delle persone si infetta e ha una grossa reattività. Quindi il virus riesce a infettare ma non a creare, nella maggior parte delle persone, conseguenze gravi. Quindi no, non sembrerebbe essere più pesante dal punto di vista clinico.
Quindi non è più grave ma più contagiosa
Assolutamente più contagiosa. Noi dobbiamo immaginare un andamento endemico del virus ma con onde di discesa e di risalita sulla base di aspetti come le condizioni meteorologiche che sappiamo facilitano in inverno e le nuove varianti che riescono a reinfettare soggetti che si sono ammalati in precedenza, con Omicron 5 abbiamo il 10% di casistica giornaliera di persone che si reinfettano, e anche a schivare la capacità protettiva della vaccinazione.
Il virologo Griffin dell’università di Leeds ci dice che questa nuova variante ci dimostra che non possiamo seguire un piano simil-influenzale per mantenere il passo con l'evoluzione virale
Certo perché è complicato. Speriamo che basti una vaccinazione all'anno: se ci sono così tante varianti e così frequenti diventa impegnativo, perché per fare una continuità di copertura bisogna continuare a fare vaccinazioni a distanza ravvicinata. La speranza è che si riesca a fare una vaccinazione annuale.
Ci si poteva aspettare questa continua evoluzione del virus?
Questa instabilità è legata a caratteristiche costitutive di questo virus che è molto semplice. Lui non è più intelligente di altri, anzi sbaglia e questi errori fanno sì che emergano delle varianti. Come una cuoca che sbaglia ricetta: la maggior parte delle torte che prepara sono quelle giuste, ma qualche volta sbaglia ingrediente, e se il risultato è pessimo allora si butta via tutto, ma se è buono allora si può pensare di modificare la ricetta originale
Dobbiamo aspettarci questa nuova variante in Italia?
Sì assolutamente, probabilmente in autunno quando sarà finita l'ondata in corso.