Nuova mappa Ue del rischio Covid: Italia sempre più in rosso, solo 7 Regioni ancora in arancione
Ci sono zone sempre più scure in Europa nella nuova mappa epidemiologica dell’Ecdc sulla diffusione del Covid-19. Il Vecchio Continente è in rosso, con la parte orientale in rosso scuro, in Italia ormai non c’è più alcuna zona verde e solo sette regioni resistono in arancione. Si tratta di Piemonte, Toscana, Umbria, Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna. Alto Adige e Friuli Venezia Giulia sono in rosso scuro nella nuova mappa pubblicata oggi, giovedì 2 dicembre 2021. Tutto il resto d’Italia è rosso.
Peggiora dunque la situazione in Italia, dove però appunto troviamo ancora delle zone arancioni, come peggiora nel resto d’Europa. Oltre all’Italia altre zone arancioni, quindi a rischio ancora non elevato di contagio, sono ancora presenti in Spagna. Il resto dell'Unione è rossa o rosso scusa nella mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. La massima incidenza dei contagi, secondo l'Ecdc si concentra in Germania, Benelux, Irlanda, Grecia e nell'Europa dell'Est.
La situazione dell'Italia nella mappa Ue
La mappa Ecdc certifica dunque che l'Italia è, almeno per ora, in una condizione relativamente migliore rispetto al resto d’Europa. Non c’è nessuna Regione in verde, colore che indica un rischio epidemiologico basso, ma il nostro Paese conta ancora 7 Regioni in arancione e le altre sono rosse tranne la Valle d'Aosta, l'Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia, che sono in rosso scuro, categoria che segnala il massimo rischio.
Il significato della mappa dell'Ecdc
La mappa dell'Ecdc tiene conto solo di due parametri: il numero di nuovi casi positivi al Sars-CoV-2 registrati negli ultimi 14 giorni per ogni 100mila abitanti e il tasso di positivi sul totale dei test effettuati. La Commissione ha proposto di includere nei parametri anche il tasso di vaccinazione. Attualmente nella mappa dell'Ecdc vengono colorate di verde le Regioni che hanno meno di 25 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime due settimane e serve un tasso di positività inferiore al 4%. Nel colore arancione rientrano le zone con meno di 50 casi ogni 100mila abitanti se il tasso di positività è uguale o superiore al 4%, oppure quelle tra i 25 e i 150 casi con un tasso inferiore al 4%. In rosso le zone che negli ultimi 14 giorni hanno fatto registrare tra i 50 e i 150 casi e un tasso di positività inferiore al 4%, oppure quelle che hanno tra i 150 e i 500 casi ogni 100mila abitanti. Infine, in rosso scuro ci sono le zone con più di 500 casi ogni 100mila abitanti.