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Nuoto, padre obbliga figlio ad allenamenti e integratori: indagato

Il genitore costringeva il ragazzo ad allenamenti inumani e ad assumere integratori pericolosi per un 14enne. Adesso dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.
A cura di Alessio Pediglieri
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La triste storia arriva da Treviso e narra di un genitore ossessionato dal far diventare il proprio figlio un futuro campione di nuoto a livello internazionale. Sostituendosi prima all'allenatore, poi al dietologo e agli altri specialisti che da sempre seguono i ragazzi nel momento più delicato della crescita personale e agonistica: l'adolescenza. Perchè il ragazzo in questione è semplicemente un 14enne obbligato dal proprio padre ad allenamenti estenuanti e obbligato ad assumere integratori non consoni all'età del giovane. Così, il papà è stato denunciato e finito sotto processo.

Le indagini attorno al caso sono state svolte dall'Arma in seno al tribunale trevigiano, che hanno raccolto elementi che hanno portato la Procura a muovere l'accusa verso il genitore di maltrattamenti in famiglia. La procura di Treviso ha infatti chiesto il giudizio per il padre che stava obbligando il proprio figlio di 14 anni ad impegnarsi al limite dell'assillo nella pratica sportiva del nuoto, inducendo il ragazzo a prendere integratori alimentari non consoni alla sua età e finalizzati ad aumentare le prestanze fisiche. Il giovane, che si era distinto per le sue innate doti nel nuoto, ha subito le imposizioni del genitore definite dai consulenti del Tribunale del tutto inadatte per l'età del ragazzo. Adesso, per il padre ci sarà regolare processo.

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