Nuoro, uccisi marito e moglie in casa: ipotesi omicidio-suicidio
Update Ore 00.30 – Stando a quello che riporta La Stampa.it, in cucina sarebbero stati trovati tre bossoli e i due cadaveri, uno accanto all'altro. L'uomo avrebbe avuto la pistola vicino alla mano e il cranio sfondato da un colpo esploso mentre la moglie sarebbe stata colpita più volte e, probabilmente, non sarebbe morta subito. Stando alle prime informazioni, Sandro Mula avrebbe ucciso la moglie e poi si sarebbe tolto la vita. Il motivo del folle gesto non è ancora chiaro anche se, pare, che i litigi in casa fossero abbastanza frequenti. I carabinieri sarebbero stati avvisati da una cugina che per tutto il pomeriggio aveva provato a chiamare, invano, la coppia di coniugi. Sandro Mula, tra l'altro, lavorava all'Ospedale San Francesco ed era un appassionato di armi e caccia.
Sta per concludersi una settimana terribile: dalla donna decapitata a Roma all'accoltellamento di due ragazze a San Giovanni La Punta (domani, tra l'altro, si svolgeranno i funerali della piccola Laura Russo e nella stessa giornata dovrebbe essere interrogato Roberto Russo). Ora, la notizia è di pochissimi minuti fa, due persone sono morte ad Oliena, in provincia di Nuoro, uccise da due colpi di arma da fuoco. Si tratta di un uomo e una donna, marito e moglie: le vittime sono Alessandro Mula, di 40 anni, che lavorava nel settore dei servizi per la Asl di Nuoro, e la moglie Sara Coinu di 35, commerciante. Stando alle prime indiscrezioni trapelate, potrebbe trattarsi di un omicidio-suicidio: il fatto è avvenuto all'interno della loro abitazione che si trova in via Francesco Ciusa. E' ancora troppo presto per ricostruire con chiarezza la dinamica e per capire chi e perché ha ucciso la coppia di coniugi. Al momento sul posto si trovano Polizia e Carabinieri che hanno immediatamente transennato la zona e stanno raccogliendo i primi elementi per fare luce sull'ennesima tragedia familiare.
La coppia aveva un figlio di 10 anni
La coppia, che è stata uccisa questa sera, aveva anche un figlio di 10 anni che oggi, però, pare, non si trovasse a casa nel momento della tragedia. Il piccolo, infatti, aveva trascorso una notte a casa dei nonni e non si era ancora ritirato nella sua abitazione. La tragica scoperta, tra l'altro, è stata fatta da uno zio della vittima che, dopo aver provato più volte a contattare la coppia e non essendo riuscito a raggiungerli telefonicamente, ha pensato bene di aprire il portone di casa con delle chiavi di riserva in suo possesso: solo in quel momento ha potuto rendersi conto di quanto accaduto e ha immediatamente avvertito le forze dell'ordine. Anche altri parenti delle due vittime, nel pomeriggio, avevano provati a cercarli, invano.