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Le notizie sul maltempo nelle Marche

Nubifragio nelle Marche, l’appello di Andrea: “Casa allagata, aiutate nonno”. Ma non ce l’ha fatta

L’appello disperato di Andrea da Ostra, tra i comuni marchigiani più colpiti dal maltempo delle scorse ore: “Aiutate mio nonno, il fiume è straripato e l’acqua è arrivata al piano terra”. Ma l’uomo non ce l’ha fatta.
A cura di Ida Artiaco
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"Aiutatemi. Sono al civico 3 del Pianello di Ostra 60010. C'è lo straripamento del fiume. L'acqua al primo piano. Aiutate nonno che è rimasto al piano terra".

Comincia così l'appello disperato di Andrea che su Facebook ha chiesto aiuto dopo che il maltempo che si è abbattuto nelle scorse ore sulle Marche ha fatto ben 6 vittime e 3 dispersi.

Tra i morti, di cui quattro solo a Ostra, proprio il nonno del ragazzo, N.O., pilastro della Croce Verde di Ostra, piccolo comune in provincia di Ancona, messo in ginocchio dal nubifragio di ieri.

Da qui gli abitanti hanno condiviso una serie di video che mostrano come la furia dell'acqua abbia portato via persino le macchine, oltre ad allagare le case, come quella del nonno di Andrea.

"Amministrazione comunale e ispettori del fiume mai presentati. Tutti assenti. Siamo abbandonati", ha continuato ancora Andrea nel suo messaggio, mentre numerosi utenti hanno commentato per chiedere aggiornamenti sulla situazione. Sempre il giovane, dopo un'ora dal primo post, ha fatto sapere di essere stato raggiunto "dai vigili del fuoco e da una ruspa".

Nessuno avrebbe mai potuto immaginare l'epilogo che ha avuto questa vicenda.

Contattato da Fanpage.it, Andrea al momento non risulta raggiungibile.

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Il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti, ha fatto sapere che "la Protezione Civile della Regione Marche ci informa che l'onda di piena del fiume Misa ha raggiunto il picco massimo. La situazione rimarrà stabile per circa un'ora prima dell'inizio del deflusso".

A Ostra, l'esondazione del Misa in più punti ha trasformato le strade in torrenti che hanno trascinato via le auto e allagato le case, per questo l'amministrazione comunale aveva chiesto a tutti di salire ai piani superiori delle abitazioni.

Intanto, il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio è in partenza per le Marche, dove continuano senza sosta le ricerche dei dispersi.

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