Novara, travolge e uccide runner 35enne, e si uccide cinque giorni dopo
Si è suicidato l’uomo di 58 anni che giovedì 23 settembre ha travolto e ucciso il 35enne Alessandro Perotti sulla strada che conduce da Oleggio a Marano Ticino (Novara), dove stava facendo jogging. L’uomo, indagato per omicidio stradale, è stato trovato senza vita, con una corda al collo, nella sua abitazione di Oleggio. A trovarlo martedì sera, 5 giorni dopo la tragedia, i carabinieri di Novara. Nell’abitazione il 58enne – che secondo la sua famiglia dal giorno dell'incidente si era mostrato visibilmente straziato dal dolore – non avrebbe lasciato alcun biglietto in cui venga spiegato il motivo del gesto estremo.
La sera del 23 settembre, intorno alle 22,30, dopo avere investito il giovane Alessandro Perotti, l’uomo si è immediatamente fermato a prestare soccorso e ha allertato gli operatori del 118, ma il ragazzo non c’era già più. Alessandro, che era un dipendente della catena di supermercati Lidl, era appassionato di podismo. Dopo il lavoro era solito andare a correre in una zona di Marano Ticino, dove il limite di velocità imposto alla circolazione delle auto è di 50 km orari. Il 58enne ha investito il ragazzo, nonostante indossasse il giubbotto catarifrangente proprio per essere visibile al buio, e lo ha ucciso su colpo. Il corpo di Alessandro con l'urto violento è volato via diversi metri in avanti. Sulla vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri di Oleggio e del comando centrale di Novara. L'amministrazione comunale di Marano Ticino, dopo l'incidente, ha dichiarato che verranno effettuati maggiori controlli sulla velocità delle automobili che transitano in quella zona.