Novara, stuprata dallo spacciatore che le ha venduto la droga: il suo compagno lo uccide per vendetta
C’è una svolta nel caso della morte di Fadili Charaf, marocchino 28enne senza fissa dimora, trovato morto nei boschi di Oleggio, nel Novarese, lo scorso 26 luglio. Un uomo di 33 anni è stato arrestato con l’accusa di omicidio e una donna 29enne è stata denunciata a piede libero: il movente sarebbe legato ad una vendetta dopo una violenza sessuale
"I fatti sono da collocare nel contesto degradato dello spaccio di sostanze stupefacenti in cui la donna, la sera del 24 luglio scorso dopo aver acquistato una dose di stupefacente da Fadili Charaf, nei boschi di Oleggio, sarebbe stata da questo stuprata nei pressi del luogo in cui è stato poi ritrovato il suo cadavere", spiegano i carabinieri di Novara.
La sera dopo, il compagno ha quindi raggiunto lo stesso luogo, dove abitualmente il pusher spacciava, lo avrebbe aggredito accoltellandolo a morte. D. N., celibe, con precedenti penali, è stato condotto nella casa circondariale di Novara dove è stato sottoposto a interrogatorio di garanzia del gip, che ha emesso la misura della custodia cautelare in carcere. Deve rispondere di omicidio volontario in concorso aggravato.
Denunciata in stato di libertà anche la ragazza, che avrebbe istigato il fidanzato all’omicidio.
Secondo gli inquirenti, oltre alle procedure investigative di carattere tecnico, fondamentali per la ricostruzione dell'accaduto sono state le testimonianze raccolte da persone che hanno detto di aver visto l'indagato per strada l'arrestato mentre si allontanava frettolosamente dal luogo del delitto probabilmente per dirigersi a casa a Castelletto Ticino.