Novara, muore donna accoltellata in casa: è mistero sull’aggressore

Purtroppo non ce l'ha fatta la donna di 52 anni aggredita e accoltellata mercoledì nella sua abitazione alla periferia di Novara. A seguito dell'attacco la 52enne Maria Rita Tomasoni era stata trasportata in codice rosso all’ospedale Maggiore dove i medici l'avevano anche sottoposta a un intervento chirurgico d'urgenza, ma sfortunatamente per la signora è stato tutto inutile. L'operazione era riuscita anche se la signora era stata ricoverata in condizioni critiche. Il suo stato di salute, già precario per precedenti malanni, si è aggravato irrimediabilmente durante la notte portandola al decesso.

I carabinieri di Novara che indagano sul caso ora devono procedere per omicidio. Sull'aggressione alla donna nella sua casa in pieno giorno però resta il mistero. La 52enne è stata raggiunta da decine di coltellate al petto e alla schiena, ma quando sono arrivati sul posto, allertati dai vicini di casa della donna che si erano allarmati dopo aver udito delle urla provenire dall'alloggio, i militari dell'arma non hanno trovato nulla fuori posto. L'abitazione era in perfetto ordine, il che farebbe escludere l'ipotesi della rapina in casa, e anche sul corpo della donna non ci sarebbero segni evidenti di colluttazione. Il killer sarebbe andato via senza lasciare tracce né segni di effrazione.

I carabinieri ieri hanno sentito a lungo il marito della donna, un 54enne dipendente del cimitero comunale locale, che all'ora del delitto ha riferito di trovarsi al lavoro. Il suo alibi sarebbe stato confermato da alcuni colleghi. L'uomo ha riferito che la coppia non aveva mai ricevuto minacce e non ricorda episodi che possano destare sospetti. Anche se gli investigatori si dicono ottimisti sulla risoluzione del caso, al momento non ci sono indagati e non ci sarebbe nemmeno nessuna testimonianza utile all'identificazione del killer.