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Notte di paura per le suore di clausura, giovani nudi fanno sesso nel confessionale: “Un incubo”

“Sgomento e rabbia, questi gesti immorali feriscono l’intera comunità” ha dichiarato il sindaco dell’Aquila dopo quanto denunciato dalle suore del convento di clausura di San Basilio.
A cura di Antonio Palma
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Foto archivio
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"Una notte da incubo" così le suore di clausura hanno descritto quanto sono state costrette a subire nelle scorse ore all’interno del loro convento di clausura di San Basilio, in pieno centro storico dell’Aquila.

Un gruppo di persone, per lo più giovani, infatti hanno fatto irruzione nel complesso religioso dove alcuni sono saliti anche nei piani del convento dove ci son le stanze e altri addirittura si sono spinti a fare sesso all’interno del confessionale.

A raccontare le intrusioni notturne nel convento e la profanazione del luogo di culto sono state le stesse suore dell’Ordine dei Celestini che il giorno dopo hanno denunciato tutto ai carabinieri.

Stando al loro racconto, tutto è avvenuto la notte tra mercoledì e giovedì quando in città erano in corso gli eventi per la notte bianca.

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Il sospetto è che i giovani, complici i fumi dell’alcol, abbiano pensato di introdursi nel convento per delle bravate, anche se non è escluso la più grave ipotesi di riti blasfemi voluti. Resta il fatto che hanno spaventato a morte le sorelle che si sono ritrovate degli estranei a pochi passi dalle loro stanze.

Due le chiamate alle forze dell’ordine effettuate dalle suore nell’immediatezza dei fatti. Nel primo caso, intorno alle tre di notte, le religiose hanno segnalato ai carabinieri che qualcuno aveva forzato la porta del convento e due giovani erano saliti nel piano in cui dormivano, aprendo anche le porte, per poi scappare facendo cadere un bicchiere di birra a terra.

Nel secondo caso, intorno alle cinque, le suore sono state allertate da gemiti provenienti dal confessionale dove due ragazzi stavano facendo sesso nudi e sono scappati a loro volta.

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“Una notte da incubo, siamo ancora terrorizzate: vedere, senza poter intervenire per il timore di reazioni, giovani che per due volte forzano la porta ed entrano nella chiesa e salgono anche nei piani del convento, oltre all'angoscia e alla paura ha generato in noi la violazione della nostra intimità di religiose di clausura", ha riferito la badessa Suor Margherita, che abita nel Convento insieme ad altre sette consorelle dell’ordine delle Benedettine celestine.

“Sgomento e rabbia per quanto accaduto mercoledì sera al monastero di San Basilio. Un episodio inqualificabile e ingiustificabile, non una semplice bravata. Solidarietà e vicinanza alle suore celestine che ho incontrato questa mattina” ha scritto oggi il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi.

Aggiungendo: ”Grazie alla collaborazione della ditta che ha eseguito i lavori di restauro del complesso, sarà installato un sistema di telecamere di videosorveglianza e verrà potenziata l'illuminazione esterna dell'area per scongiurare che simili episodi possano ripetersi. Le suore celestine sono un simbolo di questa città e chiunque abbia osato violare la loro serenità va punito in maniera esemplare. Sono certo che le Forze dell’ordine faranno di tutto per individuare i responsabili di questi gesti immorali che feriscono l’intera comunità”.

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