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Notizie Yara, parla Mohammed Fikri: spero la trovino sana e salva

Mohammed Fikri, il marocchino accusato di omicidio e sequestro di persona, è tornato libero dalla sua famiglia. Spera che ritrovino la piccola Yara sana e salva.
A cura di danila mancini
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Mohammed Fikri spera che ritrovino Yara sana e salva

Le ricerche di Yara Gambirasio continuano ininterrottamente, la speranza è quella di trovarla viva perché nessun valido indizio ci costringe a pensare il contrario. Parla della ragazzina scomparsa a Brembate, anche Mohammed Fikri, il marocchino accusato di omicidio.  Il 4 dicembre scorso, a causa di alcuni indizi che poi sono stati chiariti, l'uomo si è ritrovato nel carcere di Bergamo e da quel momento è iniziato il suo incubo.

In un'intervista al Corriere della Sera, Fikri lo ha raccontato nei minimi dettagli sin dall'inizio, da quando cioè quella mattina si era imbarcato sulla nave diretta a Tangeri per riabbracciare finalmente la sua famiglia: "All'improvviso si sono avvicinati due ufficiali della nave e mi hanno chiesto i documenti. Glieli ho dati senza batter ciglio. Mi hanno chiesto di seguirli nella cabina di comando. Ho trovato dei militari italiani che mi hanno fatto delle domande. Non avevo mai sentito neanche il nome di Yara. Poi mi hanno pure mostrato la foto. Non l'avevo mai vista. Mi hanno detto che avrei dovuto seguirli. Siamo rientrati in porto. Mi sono ritrovato in cella, a Bergamo, e da quel momento è iniziato il mio incubo".

Fikri è stato indicato come l'assassino di Yara da stampa e opinione pubblica, senza che si fosse pesata la gravità degli indizi, ma soprattutto senza che fosse stato trovato il corpo della ragazzina. Chiarito il contenuto della telefonata inquisita, chiarito che la sua non era una fuga bensì un viaggio verso il suo paese, chiarito che nella scomparsa di Yara Gambirasio non è assolutamente coinvolto, Fikri spera solo che possano trovarla presto, sana e salva. Nessun rancore, solo la volontà di perdonare, perché questo impone la religione musulmana. E soprattutto un desiderio: "Vorrei che l'Italia mi restituisse la dignità".

I familiari del marocchino, che hanno sempre difeso a spada tratta la sua innocenza, non vedono l'ora di riabbracciarlo, soprattutto la madre che non crede ancora sia stato rimesso in libertà. Che la gioia di questa famiglia possa corrispondere a quella dei Gambirasio: riabbracciare presto la loro piccola Yara.

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