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“Nostro figlio è nato disabile, chiediamo un risarcimento di 3 milioni di euro”

Una coppia di Racale (Lecce) ha avanzato la maxi-richiesta nei confronti della clinica privata “San Francesco” di Galatina per la disabilità causata al loro terzogenito durante il parto, un bambino che oggi ha quattro anni, paraplegico, riconosciuto invalido totale.
A cura di B. C.
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Tre milioni di euro di risarcimento per aver causato una forma di disabilità al loro bambino durante il parto. E' la richiesta maxi risarcimento avanzata al Tribunale civile di Lecce da una coppia di Racale nei confronti di cinque, tra medici e amministratori, della clinica privata "San Francesco" di Galatina (Lecce). Il loro figlio oggi ha quattro anni, è paraplegico, riconosciuto invalido totale. La madre del bimbo, una donna di 38 anni, era stata ricoverata e fatta partorire dopo 37 settimane di gestazione. Il piccolo venne alla luce e subito messo in incubatrice, per l'emergere di gravi patologie come "ipoglicemia da distress respiratorio, ipotonia e polipnea e vari rientramenti intercostali". Il neonato era stato poi trasferito presso l'ospedale ‘Vito Fazzi' di Lecce, dal momento che il nosocomio di Galatina non era provvisto di un reparto di neonatologia. Il piccolo però ci sarebbe arrivato quando la situazione era ormai compromessa, a sentire i genitori. Da qui la richiesta di risarcimento da parte del legale della coppia, l'avvocato Antonio Manco di Specchia (Lecce). Risarcimento motivato, tra l'altro anche del danno da compromissione del rapporto parentale subito, non solo dai genitori ma anche dai due fratelli del neonato, ritenendo sussistente una responsabilità indiretta della clinica per imperizia, negligenza e imprudenza dei medici, nonchè una responsabilità diretta per disorganizzazione della clinica stessa.

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