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Norcia, sorteggio tra i terremotati per assegnare le casette. “E’ una vergogna”

Sarà la sorte a decidere chi avrà diritto una delle 20 casette di legno disponibili. Il problema è che le richieste sono ben 89. Tirare a sorte “è l’unico modo davvero imparziale” dicono dal Comune.
A cura di Biagio Chiariello
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Solo i più fortunati potranno avere un tetto sulla testa a Norcia. Sarà infatti un sorteggio a stabilire a chi andranno le prime venti ‘soluzioni abitative di emergenza’ (sae, le cosiddette casette). Il Comune di Norcia individuerà con questa modalità i primi venti nuclei familiari che a stretto giro potranno allacciare le utenze e soprattutto finalmente dormire al caldo da qui alla fine della ricostruzione della propria casa distrutta dal terremoto che ha colpito il Centro Italia tra agosto e ottobre. Il problema è che le richieste per adesso sono ben 89. "Non sarebbe stato più equo procedere secondo l'ordine di presentazione delle domande?", si domandano basiti alcuni terremotati. "E' una vergogna! Ci giochiamo le case a tombola" dice qualcun altro".

Sul metodo di assegnazione individuato l’assessore Giuseppina Perla a Umbria24 spiega: “Ci è sembrato il metodo più imparziale, la consegna delle domande per le sae erano concentrate in pochi giorni e avendo al momento disponibilità soltanto per venti famiglie si è ritenuto di selezionarle con sorteggio. Un’estrazione a parte verrà fatta – prosegue – per l’assegnazione delle tre casette idonee a nuclei con disabili”.

Il villaggio con le nuove casette di legno è stato allestito non lontano dalle antiche mura. Chi non sarà tra i fortunati vincitori della ‘lotteria’ dovrà tornare nei container collettivi, nelle roulotte o negli hotel. I nuclei familiari composti da più di cinque persone invece dovranno per forza aspettare che siano pronte le casette più grandi, quelle da 80 metri quadri. Le sae prossime alle consegna sono infatti quattordici da 40 e sei da 60 metri quadrati.

Nel frattempo, il Comune di Norcia ha diffuso un avviso in cui invita la cittadinanza a prestare attenzione ai tecnici che eseguono sopralluoghi: “A seguito di alcune segnalazioni si specifica che l’ente non ha dato mandato ad alcun soggetto privato, altresì a professionisti, di effettuare sopralluoghi in abitazioni private del territorio comunale per la redazione di schede Aedes. Con l’occasione ricordiamo che i tecnici ufficialmente accreditati sono distinguibili dal giubbotto della Protezione Civile Regionale e badge o tesserino ‘a vista’, recante nome, cognome e qualifica dell’incaricato. Il sindaco di Norcia ha allertato il comandante dei vigili urbani e il tenente dei carabinieri al fine di effettuare ogni verifica del caso”.

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