Fanpage.it riceve e pubblica la lettera di un italiano che ha deciso di raccontare la sua storia dopo aver letto delle tante persone che non riescono a trovare un lavoro dignitoso. "Anche io ho condiviso la stessa frustrazione", racconta, spiegando cosa ha deciso di fare una volta terminati gli studi in Italia e come è la sua vita oggi: "Potessi tornare indietro rifarei tutto senza esitazione. Le opportunità ci sono".
La lettera a Fanpage.it
Mi è capitato di leggere alcuni vostri articoli a proposito dell’attuale disoccupazione e precariato in Italia e volevo cogliere l’opportunità per provare ad aiutare i vostri lettori in cerca di lavoro.
Anche io in passato ho condiviso la stessa frustrazione. Ho terminato gli studi nel 2010 e già all’epoca vi erano poche opportunità per i giovani. Una situazione in Italia molto simile a quella attuale. Oltretutto, non vorrei stereotipare, ma essendo del sud, le difficoltà erano accentuate.
L'aspetto più frustrante della ricerca di un lavoro dopo gli studi erano ovviamente le scarse opportunità. Le poche disponibili erano sottopagate, o richiedevano un'esperienza impossibile per un 21enne. Mi è poi capitato tra le mani un annuncio di lavoro per una carriera sulle navi da crociera. Cosa che non avevo mai lontanamente considerato in passato. E a quel punto ho pensato di tentare.
Si trattava di un lavoro che consentiva di viaggiare, di conoscere gente da ogni dove, ma soprattutto di guadagnare dignitosamente.
Non avevo nessuna esperienza specifica nel settore marittimo, ma non era necessariamente richiesta. Siccome una nave da crociera è praticamente un piccolo universo galleggiante, ci sono ruoli e mansioni di ogni tipo. Dalla ristorazione, alla meccanica, all’informatica. Persino la fotografia.
Io scelsi un ruolo che mi consentiva di essere a contatto con la gente: l’animatore. Ho iniziato facendo un concorso per Costa Crociere. Ricordo vi erano un centinaio di persone alla selezione per animatori. Ci scelsero in 20. Inizialmente guadagnavo poco più di mille euro al mese, inclusi i contributi, per un giovane un compenso generoso nel 2010, specialmente considerato che vitto e alloggio erano inclusi.
Poi ho lavorato per un’altra compagna italiana, assunto grazie all’esperienza maturata. Il lavoro da animatore era abbastanza piacevole ma anche molto faticoso, tra orari e contratti. Non facile, ma se hai una attitudine all’intrattenimento lo fai con molto piacere. Personalmente mi sono divertito.
In pochi anni ho visitato più di 30 Paesi, conosciuto persone da ogni dove, e imparato quattro lingue. Un’esperienza per me estremamente formativa. Ho poi lavorato per delle compagnie straniere, con un guadagno ancor più generoso.
Ho trascorso 5 anni sulle navi. Oggi non è più il mio lavoro, ma grazie all’esperienza internazionale sono riuscito a costruirmi una nuova carriera all’estero. Potessi tornare indietro rifarei tutto senza esitazione. Le opportunità ci sono. Buona fortuna, o nel caso, buon viaggio.