“Non ti abbandoniamo come hai fatto tu”, la famiglia a Laura, scomparsa e rintracciata a Londra
"La famiglia non ti abbandona come, tra virgolette, hai fatto con noi, perché sappiamo benissimo che non è colpa tua per tutto questo immenso dolore e questo incubo". Così su Facebook, Doris Coste, la sorella di Laura Coste, la commessa di Rimini sparita nel 2016 e rintracciata a Londra dall'Interpol due giorni fa. Agli agenti che l'hanno identificata Laura avrebbe detto di non avere ‘nulla da dire' alla famiglia che da due anni la cerca e teme per la sua sicurezza.
I familiari, infatti, hanno sempre creduto che la lontananza da casa non fosse una libera scelta di Luura e che qualcuno a lei vicino, con il ricatto o la minaccia, l'avesse indotta a stare lontana da casa. Intervistata da Fanpage, la sorella Doris aveva parlato di ‘prove' che dimostrerebbero che Laura non è padrona delle proprie scelte. Tuttavia, nella seconda parte della lettera alla sorella, la stessa Doris rivolge parole molto dure alla sorella, appellandosi al suo senso di responsabilità verso i genitori, che stanno afflitti da un enorme dolore per questo abbandono inspiegabile.
"Così stai solo uccidendo i tuoi genitori, soprattutto la mamma… Rifletti, rifletti… Se veramente è tua intenzione di non far più parte della tua famiglia di origine è doveroso dedicare loro cinque minuti guardali in faccia e dire loro che te non vuoi più far parte della famiglia, con tutto il dolore che si possa provare ad accettare questa decisione, la porta è aperta. Puoi uscire da quella porta e non tornare più, in qualche modo si accetterà questa decisione anche se è incomprensibile… Ma facendo portare questo peso sulla coscienza è veramente difficile per te e per tutti".
Sulla scomparsa si Laura, costellata in questi due anni da strani indaga la Procura di Rimini.