video suggerito
video suggerito
Omicidio Sara Campanella

“Non si può agire così solo perché un amore non è ricambiato”: il dolore del fratello di Sara Campanella

Le parole del fratello di Sara Campanella, la 22enne uccisa a coltellate a Messina: “Se avessi saputo non sarebbe andata così. Queste sono azioni che non avranno mai un perché”.
A cura di Ida Artiaco
2.747 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Se avessi saputo non sarebbe andata così. Siamo sempre stati una famiglia unita". È in lacrime il fratello di Sara Campanella, la 22enne di Palermo uccisa ieri sera a coltellate a Messina, città dove studiava. Il ragazzo, raggiunto dai microfoni della trasmissione Pomeriggio Cinque nella puntata andata in onda su Canale 5, si è lasciato andare a brevissime dichiarazioni su quanto accaduto alla sorella, l'ennesimo femminicidio che ha lasciato sotto choc tutta l'Italia.

"Ho letto che era un ex frequentante, che avevano litigato, che si erano lasciati pochi minuti prima quando tutto questo non è mai avvenuto", ha detto il ragazzo riferendosi al giovane di 26 anni che è stato fermato per l'omicidio di Sara Campanella, Stefano Argentino, compagno di Università della vittima che pare fosse invaghito di lei – come ricostruito dagli inquirenti – e che per questo da circa due anni la inondava di attenzioni, mai però ricambiate.

Immagine

"È un mostro. Queste sono azioni che non avranno mai un perché, non si può mai agire in questo modo solo perché un amore non è ricambiato", ha sottolineato ancora il fratello di Sara.

Intanto, mentre stasera gli studenti di Messina hanno organizzato per questa sera una fiaccolata in ricordo di Sara e in segno di solidarietà con la famiglia della ragazza, nella Galleria Vittorio Emanuele a cui hanno partecipato centinaia di persone, continuano le indagini degli inquirenti per cercare di ricostruire esattamente quanto successo ieri sera.

In particolare – è una ipotesi a cui stanno lavorando gli investigatori – Argentino sarebbe stato aiutato da qualcuno a fuggire e a nascondersi dopo il delitto. "Argentino – si legge nel fermo disposto dalla Procura – si è agevolmente dato alla fuga nelle immediatezze dei fatti potendo contare sull'appoggio di soggetti terzi, in via di identificazione, per far perdere le proprie tracce".

2.747 CONDIVISIONI
16 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views