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Non mi farò mai fermare dalla Sclerosi multipla”, il coraggio della 23enne Anja

La storia della studentessa 23enne affetta da sclerosi multipla: “Il primo grande passo è proprio quello di accettarla, di avere la voglia di combatterla”
A cura di A. P.
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"Dopo la diagnosi  e i miei soliti 5 giorni di cortisone ho preparato le valigie e sono partita una settimana a Barcellona come se nulla fosse", così Anja, una ragazza di 23 anni affetta da  sclerosi multipla, racconta la sua personale reazione alla notizia del malattia  dopo averla dovuta subire per lungo tempo senza saperlo. "Il primo grande passo è proprio quello di accettarla, di avere la voglia di combatterla e di riuscire a parlarne liberamente", ha spiegato la giovane a giovanioltrelasm.it, il blog che da ani raccoglie le esperienze di chi è malato ma fornisce anche informatizzi utili con lo scopo di generare confronto sul tema ma anche a far sentire meno solo chi è colpito.

"Tutto è iniziato a luglio del 2015: tutta la giornata era stata stancante, stressante. Avevo un dolore all’occhio come se me lo stessero strappando. ‘Non è niente' pensai. Presi un antidolorifico e convinta che da li a poco sarebbe passato, andai ad una festa della mia università" ha raccontato la studentessa universitaria, aggiungendo: " La mattina dopo, boom! Mi resi conto che la mia vista non era come prima, c’era qualcosa che non andava. Decisi di andare subito al pronto soccorso". Da lì è iniziato per lei un lungo calvario fatto di visite e contro visite ma senza nessuna certezza perché  nessuno è riuscito a fare una diagnosi corretta.

"Il primario mi disse di non preoccuparmi, poteva essere lo stress. Dopo tre mesi di assoluto riposo mi rimisi a studiare e a ottobre 2015… ripersi la vista. Ero veramente preoccupata, non poteva essere stress " ha ricordato Anja. Di nuovo visite e controlli vari ma la malattia si nascondeva. "Il tempo passò così. Mi tranquillizzai poiché non avevo avuto nessun’altro episodio e mi convinsi che non c’era nulla. Tre mesi fa organizzai un viaggio a Barcellona per partire a maggio. Una settimana prima della partenza la mia gamba decise di fare i capricci. Avevo avuto una perdita di sensibilità termica. Di nuovo il solito tram tram di visite, ma questa volta finalmente avrei avuto la mia diagnosi" ha raccontato la giovane. "Nel momento in cui la mia neurologa mi disse che era Sclerosi multipla io rimasi impassibile e con il sorriso le dissi: ‘Ok. E adesso quindi cosa dobbiamo fare?' Non era affatto una calma apparente, anche perché non è stata una sorpresa così grande. Mi è stata diagnosticata adesso ma ormai Lei era dentro di me da due anni" ha aggiunto Anja consigliando a tutti: "Non abbattiamoci, combattiamo, cerchiamo di prenderla al meglio, perché tanto sarà per sempre insieme a noi".

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