“Non date soldi a chi chiede l’elemosina con gli animali”
E’ un caso non comune di accattonaggio con animali quello che arriva da Roma. Tema, questo, spesso discusso dalle organizzazioni di protezione animale e che ha portato, in più casi, alla compilazione di Regolamenti Comunali che ne impongono il divieto. Si sa che è il cane, in tal senso, l’animale più utilizzato, spesso ancora cucciolo. Nella capitale, però, l’elemosina veniva chiesta con un gatto tenuto al guinzaglio. Ad intervenire sono state le Guardie Zoofile dell’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali).
Si trattava, spiega la stessa associazione, di una gattina di circa quattro mesi di vita, in via Appia 520 nei pressi dell'ingresso di Villa Lazzaroni . Veniva tenuta legata al collo con un cordino; il suo utilizzo era proprio quello dell’accattonaggio.
La gattina è stata così posta sotto sequestro e trasferita presso il canile comunale di Muratella. La persona che la sfruttava è stata sanzionata ai sensi del Regolamento Comunale di Roma a tutela degli Animali. Quanto contestato, però, non è relativo solo alla pratica dell’accattonaggio con animali ma anche per la particolare detenzione con la quale veniva costretta la gattina. A Roma, infatti, vige l’espresso divieto di tenere legati i gatti. L’OIPA ha lanciato un appello per l’affido della bestiolina, ma soprattutto si rivolge a cittadini e turisti che specialmente in questo periodo affollano le vie dello shopping romano e che facilmente possono imbattersi in mendicanti con cani, gatti e pappagalli al seguito usati come attrazione. "Non date soldi a chi sfrutta gli Animali, chi li ama non li sfrutta e non li espone al rischio di sequestro". Chi volesse adottare la gattina, può rivolgersi all'Oipa di Roma scrivendo a roma@oipa.org o chiamare il numero 0693572502. Così in un comunicato l'Oipa Roma.
