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Non accetta la fine della relazione: insegnante di autodifesa per donne picchia a sangue la ex

L’uomo, un quarantenne che insegna alle donne a difendersi, è stato denunciato per avere in più occasioni aggredito la ex compagna. La donna è anche finita in ospedale per una frattura al braccio.
A cura di S. P.
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Teneva corsi di autodifesa per aiutare le donne ma allo stesso tempo picchiava la ex compagna perché, a quanto pare, non riuscire ad accettare la fine della loro relazione. Per questo un quarantenne originario di Caserta e residente in Alto Adige ha ricevuto un provvedimento che gli vieta di avvicinarsi alla donna e di risiedere nella provincia di Modena. L’uomo conviveva con un’avvocatessa civilista di 43 anni nella città emiliana, dove lavorava anche in un centro dove si tenevano corsi di difesa personale per donne. Ma appunto da tempo commetteva violenza sulla sua compagna. Secondo quanto è emerso, lo scorso dicembre l’insegnante avrebbe derubato la vittima di cellulare e documenti, poi l’avrebbe picchiata una prima volta a febbraio (15 giorni di prognosi) mentre la notte tra il 13 e il 14 aprile scorso l’avrebbe picchiata fino a mandarla in ospedale con una frattura scomposta al braccio.

Violenze andavano avanti da tempo – L’avvocatessa è stata ricoverata al Policlinico di Modena con una frattura scomposta all’ulna, che ha richiesto un’operazione chirurgica, con una prognosi di 30 giorni. La donna ha quindi denunciato l’ex per lesioni gravi e continuate, furto e violenza privata. Ma nemmeno questo avrebbe fermato l’uomo, che si sarebbe presentato a casa della ex appena uscita dall’ospedale bussando alla finestra per entrare. A fronte di queste risultanze, i carabinieri hanno notificato il provvedimento all’uomo. Sono al vaglio anche presunti accessi abusivi su cellulare e social.

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