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No Tav, il campeggio degli attivisti si sposta più vicino al cantiere

L’annuncio dei militanti No Tav: “Vogliamo essere presenti e attivi nel luogo simbolo della distruzione”.
A cura di Antonio Palma
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Il campeggio presidio del movimento No Tav è pronto a spostarsi da Venaus, dove attualmente sono piazzate le tende, a Gravella, a ridosso del cantiere della ferrovia alta velocità Torino Lione a Chiomonte. Lo hanno annunciato gli stessi  comitati no tav domenica scorsa sul loro sito aprendo una nuova fase di tensione dopo le accuse di terrorismo per alcuni degli attivisti e militanti avanzate dalla procura di Torino. "Il consueto campeggio No Tav si sposta a Chiomonte, in località Gravella" hanno annunciato i no tav con un comunicato sul web, aggiungendo che "l’obiettivo è di essere presenti e attivi nel luogo simbolo della distruzione e con la volontà di portare avanti in modo determinato azioni di pressione e disturbo verso il cantiere e verso chi lo difende".

Si temono nuovi scontri  – Gli attivisti precisano anche che tutte le iniziative già in programma al campeggio di Venaus verranno ora spostate a Chiomonte e che "tutti i giorni alle 19,00" ci sarà un'assemblea di gestione e "tutti i lunedì alle 21,00" un'assemblea generale al campeggio di Chiomonte. Dopo le tensioni delle settimane scorse con feriti e arresti durante gli assalti notturni, si attendono dunque giorni infuocati attorno al cantiere della Tav Torino Lione che rischiano di alzare il livello di allarme per la sicurezza attorno all'area dei lavori. L'appuntamento principale è quello della vigilia di Ferragosto, per il 14 infatti gli attivisti No Tav hanno programmato contro il cantiere la "Notte dei fuochi".

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