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No Tav, ieri nuovi blocchi sulla A32. Monti convoca un vertice ma “la linea non cambia” (VIDEO)

L’invito “blocchiamo tutto, dappertutto” dei No Tav è stato accolto ieri in molte città italiane mentre la A32 è stata nuovamente invasa per qualche ora dai manifestanti. Aggredito un giornalista del Tg3. Monti, intanto, convoca per oggi pomeriggio un vertice di emergenza a Palazzo Chigi.
A cura di Susanna Picone
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L’invito “blocchiamo tutto, dappertutto” dei No Tav è stato accolto ieri in molte città italiane mentre la A32 è stata nuovamente invasa per qualche ora dai manifestanti. Aggredito un giornalista del Tg3. Monti, intanto, convoca per oggi pomeriggio un vertice di emergenza a Palazzo Chigi.

La tensione in Val di Susa si è riacutizzata nel tardo pomeriggio di ieri quando, come promesso dagli attivisti No Tav, in tanti si sono riuniti nuovamente per protestare contro la ferrovia ad alta velocità. I No Tav avevano spinto a “bloccare tutto, dappertutto” e in molti, in diverse città italiane, hanno accolto questo invito creando disordini soprattutto nelle stazioni. L’Italia intera è stata teatro di manifestazioni e cortei, da Milano a Napoli, da Roma dove è stata occupata la sede del Pd a Genova, da Trieste a Palermo. A Torino un gruppo di No Tav ha raggiunto la stazione ferroviaria di Porta Nuova ed è riuscito a piazzarsi sui binari bloccando la partenza di un treno che si trovava già in movimento.

“Dobbiamo farli impazzire” – Il leader dei No Tav, Alberto Perino, dall’assemblea di Bussoleno ha commentato ciò che stava succedendo nelle altre città italiane chiedendo a tutti di “resistere”: “La Cancellieri ha detto ‘tutti a casa, la Tav si fa e questa è la trattativa. Noi le compensazioni le abbiamo rifiutate già 20 anni fa, forse lei questo non lo sa”. Nella Val di Susa, intanto, il nuovo blocco è arrivato più in serata e ha fatto registrare anche qualche disordine: oltre mille manifestanti hanno nuovamente invaso l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia e la statale 24 tra Bussoleno e San Giorgio per diverse ore bloccando le carreggiate con pneumatici, pezzi di cemento, ferraglia e pezzi sradicati dai bordi dell’autostrada. Secondo le autorità i manifestanti avrebbero causato diversi danni ma il blocco vero e proprio si è sciolto verso le 23 lasciando sulla strada solo un gruppo di giovani.

Un No Tav ha aggredito un giornalista del Tg3 – A quanto pare proprio questo gruppetto di attivisti, rimasti al blocco autostradale di Prapuntin, sarebbe responsabile di un’aggressione a una troupe del Tg3. Un operatore è stato, infatti, puntato da un attivista che gli ha danneggiato l’attrezzatura. Il giornalista non avrebbe riportato gravi ferite e, in seguito al gesto del No Tav, altri hanno chiesto scusa, altri hanno reagito con nuovi insulti.

Il Governo conferma la linea dura – Intanto il presidente del Consiglio Mario Monti ha convocato per il pomeriggio di oggi un vertice di emergenza a Palazzo Chigi per discutere delle misure necessarie per gestire la situazione insieme agli altri ministri dell’Interno e dello Sviluppo Economico. L’intenzione, già confermata nelle scorse ore, è quella di continuare con i lavori nella Val di Susa: “Sull’Alta velocità la linea resta la stessa”, aveva detto ieri Monti dal vertice europeo di Bruxelles.

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