No, i morti Covid non sono sovrastimati. ISS: “Impatto virus più ampio di quanto possiamo valutare”
Dall'inizio della pandemia in Italia il Covid ha causato la morte di oltre 161mila persone, e la media giornaliera dei decessi continua ad essere piuttosto elevata e preoccupante. Ma perché sta accadendo? Come mai la letalità del virus nel nostro Paese sembra essere più alta rispetto ad altre nazioni europee? È una delle domande ricorrenti degli ultimi mesi e la risposta è tutt'altro che semplice. "Ogni Paese europeo conteggia i dati legati ai decessi per Covid in maniera differente e dunque non è possibile fare un confronto statistico. Analizzando i dati giornalieri sulle cartelle cliniche dei decessi per via del virus che arrivano all'Istituto Superiore di Sanità e le schede di decesso compilare dai medici, però, è emersa una sovrastima di circa il 10% delle morti per Covid", ha dichiarato a LaPresse il professor Graziano Onder, dell'Istituto Superiore di Sanità. "In 9 casi su 10 – precisa Onder – il Covid viene indicato come causa principale della morte sulla scheda di decesso, mentre in un caso su 10 viene indicato il Covid con una o più concause". Questa tendenza, precisa il geriatra, non è nuova ma è stata segnalata dall'Iss fin dai monitoraggio effettuato nel luglio del 2020.
La possibile sovrastima dei decessi, tuttavia, viene compensata dai numerosi casi di morti legati al Covid nelle primissime fasi della pandemia. "In marzo, aprile e maggio 2020 non venivano fatti i tamponi a tutti i casi sospetti, dunque è possibile che alcuni decessi legati al virus non siano stati registrati". Più in generale, in questi due anni "il Sistema sanitario, congestionato per il Covid, non è stato in grado di assistere tempestivamente alcuni pazienti affetti da patologie importanti come tumori, cardiopatie, ictus, che poi sono decedute. L'impatto della pandemia sui decessi nel nostro Paese, dunque, è stato anche più ampio di quanto possiamo valutare", conclude Onder. Insomma, i decessi comunicati dalle autorità non sono veramente sovrastimati, bensì il contrario: è assai probabile che migliaia di morti causati dal virus soprattutto nei primi concitati mesi siano sfuggiti del tutto a qualsiasi monitoraggio semplicemente perché si trattava spesso di persone che non si sottoponevano a un tampone e, talvolta, non facevano neppure in tempo a raggiungere un ospedale.