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Risarcita la nipote disabile dopo 40 anni, la nonna dà 500 milioni in beneficenza

Quella di Nonna Annunziata, 100 anni, è una storia di generosità, pazienza e forza d’anima straordinaria. Per quasi quarant’anni ha atteso con la nipote (che oggi non c’è più) un risarcimento che le era dovuto dal Ministero della Sanità. Ora quei soldi sono arrivati e lei ha deciso di dare tutto in beneficenza.
A cura di Biagio Chiariello
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Era il maggio del 1975 quando la giovane Daniela, a causa di una vaccinazione antivaiolosa, fu colpita da epilessia, autismo, insufficienza mentale e ritardo psico-motorio. La sua famiglia avanza giustamente una richiesta di risarcimento, ma per quasi 40 anni tutto tace. Oggi, Daniela, dopo un calvario durato tutta la vita, ha vinto quella "battaglia". Tuttavia la ragazza non potrà gioire insieme ai suoi familiari perché se ne andata già da qualche tempo. Ma per lei c'è Nonna Annunziata, 100 anni. La donna si è vista corrispondere dal Ministero della Salute mezzo milione di risarcimento (in aggiunta al vitalizio per le cure). Soldi che immediatamente ha "donato" ad una onlus che si occupa propria di assistenza a malati gravi e terminali. Grazie a quel denaro l'associazione potrà dotarsi anche di un'ambulanza per il trasporto di invalidi e diversamente abili.

Il tutto con un rimborso "bloccato" dalla burocrazia per 40 anni. "Nessuna polemica sui ritardi burocratici – ha commentato l'avvocato Marcello Stanca, che, anche in qualità di presidente dell'Associazione malati emotrasfusi e vaccinati (Amev), ha seguito la pratica dal 1992 – Resta il grande gesto di solidarietà della nonna in favore dei diversamente abili come la nipote. È un esempio che sta facendo il giro della rete". Ed effettivamente il caso ha avuto grande risalto su Facebook. Da parte sua, Nonna Annunziata ha chiesto di ricevere solo "una cartolina di apprezzamento e solidarietà" e che magari la sua storia sia raccontata. "E già sono decine le cartoline ricevute, anche dal Messico – ha detto l'avvocato Stanca – e decine le richieste di incontrare la nonna. Lei, attende tutti con quella stessa instancabile pazienza con la quale ha vinto la battaglia".

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