Nigeria: bimbe kamikaze si fanno esplodere al mercato, avevano 7 e 8 anni
Ennesima giornata di sangue oggi in Nigeria. Un doppio attentato suicida infatti ha portato sangue e distruzione in un mercato affollato di gente nella città di Maiduguri, capitale dello stato federale di Borno, la regione da anni terreno di scontro tre le forze governative e i miliziani islamici di Boko Haram. A rendere ancora più drammatico l'episodio il fatto che a compiere l'attentato siano state due bambine che secondo fonti locali avevano solo 7 e 8 anni. La Afp cita un testimone che dice di aver visto le due bimbe impassibili in strada e di aver tentato di parlare con loro pensando che avessero smarrito la loro mamma. Poco dopo però c'è stata la duplice esplosione che avrebbe causato 3 morti e 17 feriti.
Secondo una prima ricostruzione fatta in base ad alcune testimonianze di persone locali riportate dai media, le due bambine sarebbero scese da un risciò avvicinandosi ai banchi dei venditori di uccelli dove una prima ragazzina avrebbe attivato la cintura esplosiva. La seconda poi si sarebbe fatta saltare in aria all'arrivo dei soccorsi. Stando ai testimoni, le bambine non avrebbero tradito la minima emozione. Purtroppo l'uso di donne e bambine, spesso rapite e vittime di abusi, non è nuovo nel Paese africano per compire attentati. appena venerdì scorso in un dinamica simile due donne kamikaze si sono fatte esplodere in un mercato della città Madagali uccidendo 57 persone e ferendone 177.