Nigeria, 40 morti: condanna unanime per attentati di Natale (VIDEO)

Per gli attentati avvenuti a Natale in Nigeria, un coro unanime di dissenso. Esponenenti del mondo della politica da tutto il mondo inviano messaggi di cordoglio per le 40 vittime delle esplosioni avvenute nella capitale nigeriana, durante la Messa di Natale. "Violenza senza senso", ha commentato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, mentre il governo di Londra condanna gli "atti vili" rivendicati dalla setta islamica Boko Haram. Il ministro degli Esteri in Italia, Giulio Terzi, ha espresso "la più ferma condanna per questi vili attentati che rappresentano un attacco ai principi universali di civiltà". Anche il Papa, durante l'Angelus, ha parlato dei gravissimi episodi avvenuti ad Abuja, che hanno portato "lutto e dolore", e non fanno altro che alimentare "la violenza e l'odio".

Nigeria, bombe a Natale

La tradizionale Messa di Natale ad Abuja, capitale nigeriana, è stata sconvolta dall'esplosione di due ordigni nella chiesa di Santa Teresa: il bilancio è di 35 morti e 50 feriti. Alla ‘France Press' un sedicente portavoce della setta islamica Boko Haram ha rivendicato gli attentati, parlando di altri ordigni pronti ad esplodere. L'esplosione ad Abuja, infatti, non è stata l'unica: poco dopo, un'altra bomba ha causato la morte di un poliziotto a Jos, mentre quattro persone sono morte a Damaturu, dove sono esplosi altri due ordigni. Si segnala, infine, l'esplosione di una bomba nella vicina città di Gadaka.

Dissenso contro la violenza in Nigeria

Un coro unanime di dissenso, questa mattina, per i gravi attentati nigeriani. Il direttore della stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha dichiarato: "E' stata una manifestazione della crudeltà di un odio cieco, assurdo, che non ha alcun rispetto per la vita umana. Preghiamo per le vittime, augurandoci che questa insensata violenza non riesca ad indebolire la volontà di convivenza pacifica e di dialogo nel Paese". Il Papa, durante l'Angelus, ha fatto appello affinchè "si fermino i violenti", e messaggi di cordoglio sono giunti anche dagli esponenti politici di tutto il mondo. Questo il pensiero del ministro degli Esteri italiano Giulio Terzi sulla strage:

Si tratta di episodi orrendi. Esprimo la più ferma condanna per questi vili attentati che rappresentano un attacco ai principi universali di civiltà. L'Italia, da sempre in prima linea nella difesa della libertà di fede e nella promozione del dialogo e della tolleranza interreligiosi, continuerà ad assicurare il proprio massimo impegno, anche nel quadro dell'azione dell'Unione Europea , affinchè in Nigeria, come altrove, i principi della convivenza interreligiosa e del rispetto della libertà di culto vengano rispettati e difesi attivamente".