Niente tampone per vaccinati e stop al certificato, in arrivo nuove regole covid a scuola
Cambiano ancora le regole anti covid per la scuola con una maggiore semplificazione per i rientri in classe e l'uniformità alle regole generali. L’idea del Governo è di permettere il ritorno in aula alle scuole medie e superiori a chi è stato colpito dal covid col semplice tampone negativo, sia antigenico sia molecolare, e dunque senza più passare dal medico per il certificato. Non solo, tra le altre misure che presto potrebbero arrivare per tutti gli studenti italiani c’è la modifica delle regole per le quarantene per contatti con positivi in classe: in pratica verrebbe cancellato l’obbligo di tampone per gli studenti vaccinati completi che son contatti di positivi, con solo obbligo di indossare la mascherina Ffp2 per almeno 10 giorni, in modo da uniformarle alle regola generale.
Studenti contatti di positivi in auto sorveglianza e non più in quarantena
La decisione sulle nuove regole a scuola per quarantene e contagi in classe è già stata presa e i provvedimenti attuativi sono previsti a giorni, in parte con una circolare del ministero e in parte con un provvedimento ad hoc di modifica del decreto anti covid del governo. A spiegarlo è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Nei casi di positività che fanno scattare la Dad i ragazzi si intendono in auto sorveglianza e non più in quarantena” ha spiegato infatti il rappresentante del governo, confermano l’arrivo imminente di un circolare che modifica le regole attuali. “Per il ritorno in classe di guariti e vaccinati con solo il tampone la circolare dovrebbe arrivare al massimo all’inizio della settimana prossima” ha spiegato Costa. A confermare l'arrivo di provvedimenti entro la prossima settimana anche il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. "Noi dobbiamo, così come avevamo promesso, seguire l'andamento della pandemia semplificando man mano che andiamo avanti. Lo facciamo con delle norme e quindi lo faremo nel consiglio dei ministri di inizio settimana" ha detto il ministro sottolineando che al momento "più dell'80% degli studenti è in presenza".
Aumentano i vaccinati covid tra i minori
Il Governo dunque a accolto le richieste avanzate da più parti nei giorni scorsi ed è pronto a mettere mano ai correttivi emersi nell’incontro Regioni-Governo. “Oggi la percentuale dei vaccinati anche nella fascia di età tra 5 e 11 anni è cresciuta, ha già ricevuto almeno una dose il 30 per cento. Dunque, è giusto applicare le stesse regole che abbiamo previsto per le scuole superiori che ampliano la possibilità di continuare la didattica in presenza per i vaccinati” ha confermato anche il sottosegretario Pierpaolo Sileri. Una semplificazione necessaria anche secondo la sottosegretaria all’Istruzione, Barbara Floridia, che ha spiegato: “Stiamo pensando di snellire il tracciamento e ridimensionare la quarantena, soprattutto per i più piccoli: dieci giorni sono troppi”. Secondo l’Associazione nazionale presidi, attualmente il 32% delle classi dell’infanzia sono in Dad (dati al 21 gennaio), è assente il 38% degli alunni alla secondaria. Mentre il personale ATA e docente assente si ferma al 7%. Secondo il report vaccini del Governo, sono 1.095.190 i vaccinati con almeno una dose tra gli under 12 pari al 29,96 % della popolazione 5-11.