Niente colera a Lecce, Iss non conferma il caso: i risultati delle analisi
Quello riportato nei giorni scorsi in riferimento a un paziente ricoverato all'ospedale Fazzi di Lecce non è un caso di colera. È quanto emerge dai risultati delle analisi effettuate dal Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto superiore di sanità: le analisi, su campione isolato da emocoltura, hanno evidenziato infatti che il ceppo batterico in esame non appartiene ai sierotipi di Vibrio cholerae responsabili di colera.
“Il ceppo analizzato nei Laboratori dell’Istituto, pur appartenendo alla specie Vibrio cholerae è abbastanza comune negli ambienti acquatici salmastri ma normalmente non causa sintomi. Gli esperti del Dipartimento di Malattie Infettive non hanno dunque confermato il caso di colera”, si legge in una nota pubblicata oggi sul sito dell’Iss.
E ancora, l'Istituto superiore di sanità spiega che la conferma della diagnosi di colera deve essere eseguita secondo le indicazioni della definizione di caso stabilite da ECDC nel 2018, cioè “ogni persona che presenti diarrea o vomito e da cui sia stato isolato un ceppo di Vibrio cholerae che presenti gli antigeni O1 o O139 e il gene codificante l'enterotossina o l'enterotossina stessa”.
La notizia del presunto caso di colera a Lecce risale alla scorsa settimana: il paziente, un 70enne, era stato ricoverato in isolamento nel reparto Malattie Infettive del Vito Fazzi di Lecce. In ospedale era arrivato a causa di una forte gastroenterite e alcuni valori emersi avevano spinto i medici ad approfondire lo stato clinico.
L’Asl aveva spiegato che le condizioni generale di salute dell’uomo erano buone. Con ogni probabilità, avevano spiegato, il 70enne aveva assunto alimenti a rischio.
Solo di qualche settimana prima un altro presunto caso di colera era stato segnalato in Sardegna, ma anche in questo caso non era stato poi confermato dalle analisi dell’Iss.