Nicoletta uccisa e data alle fiamme, Margareta agli investigatori: “Mi aveva dato della zoccola”
Una rivalità tra donne consumata in maniera sistematica sui social a colpi di di chat, foto e post, questo il retroscena del delitto di Nicoletta Indelicato, la venticinquenne il cui corpo barbaramente martoriato è stato rinvenuto poche ore fa a Marsala. "Lei mi ha dato della ‘zoccola'" ha raccontato ai carabinieri, Margareta Buffa, fermata stamane insieme al 34enne Carmelo Bonetta. Tra Nicoletta e Margareta, infatti, entrambe belle e giovani, entrambe romene adottate da due famiglie siciliane, era in corso uno scontro virtuale. Proprio grazie alla rete gli inquirenti hanno potuto risalire ai rapporti di rivalità tra le due ragazze.
Il corpo di Nicoletta, ritrovato in contrada Sant'Onofrio, nelle campagne marsalesi, racconta una storia terribile. Aggredita a coltellate e data alle fiamme: così è morta la venticinquenne scomparsa da Marsala domenica scorsa e ritrovata carbonizzata. Sarà l'autopsia a chiarire le circostanze e i tempi della morte, mentre non ci sono dubbi sulle responsabilità di Carmelo Bonetta, reo confesso, inchiodato, tra l'altro, dalla testimonianza di un barista che ha visto Nicoletta in compagnia della coppia il giorno della scomparsa.
Poco chiaro, anche al netto dei rapporti di ostilità nel trio, il movente del delitto. Al momento, infatti, si ipotizza un litigio avvenuto per futili motivi, ma non si esclude che nelle prossime ore possano emergere elementi in grado di svelare le autentiche radici di quest'odio. Ancora da chiarire anche il ruolo di Carmelo Bonetta, che si ritiene essere legato a Margareta e con lei è accusato di omicidio e occultamento di cadavere. Nessuna traccia di litigi telematici con la vittima è stata rinvenuta sui suoi social, dove ha ben quattro profili Facebook e parla di sé come di una persona che ha a cuore ‘i valori della famiglia'.