Alla biblioteca della scuola elementare Guglielmo Marconi di Collegno, in provincia di Torino, svolge servizio una volontaria molto speciale. Si chiama Nicla Spinato, ha compiuto 90 anni lo scorso 10 aprile, e da oltre trent’anni si prende cura della biblioteca della Marconi. "Vedendo il mio amore per i bambini, per il libro e per la lettura, l’allora direttore della scuola ha avuto l’idea di aprire una biblioteca – racconta la stessa Nicla – e sono venuta a fare volontariato qui, dal primo giorno. Avevo 60, ora ne ho 90″.
Una carica incredibile
La signora Nicla è piccolina, ha un corpicino esile, che però nasconde una carica incredibile. Nonostante l’avanzata età Nicla è molto attiva, tutti i giorni prende il pullman numero 36 che da Borgata Paradiso la porta a scuola: "Dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 del mattino, io alle 8.15 sono già qui, fino alle 3 del pomeriggio – racconta orgogliosa -. Non abito vicino, prendo i mezzi pubblici oppure a volte vengo a piedi". Con il passare degli anni Nicla ha visto crescere diverse generazioni di alunni, ma ora, come lei stessa ammette: "Non ho più la testa che avevo allora, adesso sono più lenta a scrivere. Come dico sempre da sola non riuscirei più a gestire tutta la biblioteca". Alcune mamme e nonne degli studenti danno una mano a Nicla durante la giornata, si organizzano in turni per coprire le fasce orarie in cui il prestito dei libri è aperto a tutti. "Da sola ce la faccio quando viene una classe per volta – confessa Nicla -. Ho abituato un pochino le maestre a collaborare, accompagnano tutta la classe qui con la tesserina in mano, scelgono il libro, mettono la tesserina dentro e mettono i libri uno sull’altro. Poi vanno in classe, io nel frattempo li registro e li porto tutti insieme in classe. Così ce la faccio anche da sola, però quando vengono uno per uno da sola non ce la farei".
La passione per i libri
La signora Nicla è da sempre appassionata di lettura, come lei stessa racconta: "L’amore per i libri l’ho avuto da sempre, quando ero ragazzina non c’erano biblioteche, c’erano le suore che avevano i libri e io andavo da loro e prendevo i libri in prestito. L’amore per i libri l’ho avuto da sempre – ripete -, mi fa vedere il mondo. Io che non ho girato per niente leggendo i libri conosco il mondo. Qualche volta mi sento protagonista di quello che sto leggendo. La lettura è una gran bella cosa, il computer è indispensabile per il lavoro, però se si vuole alimentare la mente c’è il libro".
La passione per i bambini
Anche la passione per i bambini ha giocato un ruolo fondamentale nella vita di Nicla. Quando le si chiede come fa a sopportare quelle grida per tutto il giorno la sua risposta è semplice: "Per me una scuola senza bambini è troppo silenziosa, non verrei neanche, infatti quando finisce la scuola io vengo ancora qui perché devo mettere ordine, però alle 11 vado già via perché non mi ci trovo, non è una scuola senza bambini". E poi c’è l’innocenza di quei piccoli che ancora oggi, dopo trent’anni, riesce a sorprendere l’arzilla volontaria: "Per loro sono Nonna Nicla, alle volte mi fanno delle domande: ‘Ma quanti anni hai Nicla?’ – la bibliotecaria fa una piccola pausa, ed è possibile leggere sul suo volto un sorriso di felicità -. L’amore per i libri ai bambini è venuto perché c’è la biblioteca".
"Aiuto me stessa"
Parlando un’oretta con la signora Nicla è impossibile non notare quanto sia appassionata del suo lavoro e con quanto amore ancora oggi si prenda cura dei piccoli lettori: "Ho trovato la mia strada qui. Gli anni migliori che ho passato si può dire li ho passati qui dentro. Devo dire che la mia famiglia è qui, la mia grande famiglia. Alle volte mi dicono ‘dai tanto’, ma in verità io ricevo molto di più da loro. Questo è il succo, aiuto me stessa".