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Neve a Bologna: volontari e senza tetto diventano spalatori

Volontari, immigrati e senza fissa dimora diventano spalatori a Bologna. L’iniziativa è ideata dall’ex responsabile dell’Ufficio stranieri della Cgil, Roberto Mogartini.
A cura di Carmine Della Pia
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Neve in tutta Italia

Il maltempo che flagella l’Italia ha messo in moto l’intraprendenza dei cittadini: volontari, senza tetto e studenti aiutano a spalare la neve. Accade a Bologna dove, nonostante un lieve miglioramento, proseguono le nevicate, proprio come a Roma, un evento che ha travolto la città. Se i giovani propongono pronto intervento per liberare macchine e marciapiedi a pagamento, vi sono anche 350 volontari coinvolti dal Comune di Bologna per pulire le strade. Partecipano al progetto anche i senza tetto di Piazza Grande, il cui lavoro è stato molto apprezzato dai residenti.

Senza tetto, immigrati e rifugiati al lavoro per la città

L’ex responsabile dell’Ufficio stranieri della Cgil, Roberto Mogartini, è ora attivo all’interno di Piazza Grande: “Abbiamo pensato di coinvolgere i senza fissa dimora per aiutare i cittadini, in un’ottica di scambio. Non è carità ma un gesto anche di dignità ed è un segnale positivo per i senza tetto che si mettono alla pari aiutando i cittadini”. Per gli improvvisati spalatori non vi sono tariffe prestabilite, ovviamente.

“Abbiamo comprato pale, stivali, guanti e abbiamo trovato un furgone per spostarci ma il grosso degli interventi li faremo in città. Per ora hanno risposto tutti positivamente. La cosa che mi piace è la relazione che nasce tra i senza tetto e le famiglie, non una relazione solo economica, ma qualcosa di più”, ha concluso Mogartini. In Piazza Grande, oltre alle persone già ospitate nel dormitorio di via Capo di Lucca, anche alcuni immigrati e rifugiati.

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