video suggerito
video suggerito

Nessuno riesce a portarla in casa in barella, rimane per ore nell’androne: 67enne muore a Palermo

La signora, che è invalida, obesa e malata, era stata dimessa ieri pomeriggio. Una volta giunta sotto il palazzo, però, si è scoperto che non vi era nessuna possibilità di poter salire nel suo appartamento al tredicesimo piano.
A cura di Antonio Palma
1 CONDIVISIONI
Immagine

Una donna siciliana di 67 anni è morta nelle scorse ore a Palermo dopo una brutta vicenda seguita alle dimissioni dall’ospedale dove era precedentemente ricoverata. La signora, che è invalida, obesa e malata, era stata dimessa ieri pomeriggio dopo un lungo ricovero al Policlinico del capoluogo siciliano. Una volta giunta sotto il palazzo, però, si è scoperto che non vi era nessuna possibilità di poter salire nel suo appartamento al tredicesimo piano dello stabile.

La donna quindi è dovuta rimanere per oltre quattro ore nell’androne in barella, assistita dai famigliari che hanno cercato inutilmente aiuto rivolgendosi alle autorità. Visto che nessuno riusciva intervenire, alla fine i parenti che hanno deciso di rivolgersi a un’ambulanza privata per trasportarla a proprie spese in una casa di campagna al pian terreno a Ficuzza, una frazione della cittadina di Corleone, a circa un’ora di strada da Palermo.

Col passare delle ore, però, purtroppo le condizioni di salute della donna sono peggiorate ulteriormente. Nonostante la richiesta di intervento al 118, l’ambulanza ha dovuto percorrere più di 40 chilometri e all’arrivo sul posto i sanitari hanno solo potuto accertare il decesso della donna.

Una tragedia che, secondo i familiari, poteva essere evitata se qualcuno fosse intervenuto in tempo per trasportarla in casa Palermo. Secondo quanto raccontato dal figlio della donna, era stato chiesto l’aiuto ai vigili del fuoco, alla protezione civile, ad alcune associazioni private e alle forze dell’ordine ma nessuno sarebbe intervenuto, tranne i carabinieri.

“Mia madre è stata troppo tempo in barella, alla fine è deceduta. Voglio ringraziare l'Arma dei carabinieri che è stata vicina a me e a mio padre ieri e anche questa mattina” ha dichiarato l’uomo. La donna era rimasta ricoverata per circa un mese dopo un caduta in casa che le aveva procurato la frattura scomposta della spalla. In ospedale i medici le avevano diagnosticato anche una disfunzione renale, uno scompenso cardiaco, una polmonite e una infezione al sangue.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views