video suggerito
video suggerito

Neonato trovato morto nella culla termica a Bari, accertamenti sul Dna: si indaga per omicidio colposo

Stanno andando avanti anche attraverso l’analisi del DNA le indagini sulla morte del neonato, trovato senza vita il 2 gennaio scorso, nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista, a Bari. Al momento risultano indagati il parroco e il tecnico che ha eseguito gli interventi di manutenzione sulla culla.
A cura di Biagio Chiariello
7 CONDIVISIONI
Immagine

Sarà effettuata l'analisi del DNA del neonato trovato morto nella culla termica accanto alla chiesa di San Giovanni Battista di Bari. Le indagini sulla triste vicenda, avvenuta lo scorso 2 febbraio, proseguiranno in questo modo. Durante l'autopsia sono stati prelevati campioni dal corpo del bambino, al quale il sindaco di Bari, Vito Leccese, su proposta dell'arcivescovo Giuseppe Satriano, ha dato il nome Angelo, al fine di raccogliere un profilo genetico.

L'analisi del materiale genetico fa parte delle indagini condotte dalla procura di Bari. Si tratta di procedure consuete in caso di vittime non identificate, che potrebbero fornire agli investigatori ulteriori informazioni sulla dinamica del tragico episodio.

Le indagini della squadra mobile di Bari sono dirette dal procuratore aggiunto Ciro Angelillis e dalla pm Angela Morea, e al momento seguono due linee investigative: l'abbandono di minore a carico di ignoti e l'omicidio colposo. Risultano indagati il parroco della chiesa e il tecnico che ha eseguito gli interventi di manutenzione sulla culla.

Le analisi condotte sulle apparecchiature presenti nel locale adibito a culla hanno rivelato che il materassino dotato di sensori, che avrebbe dovuto attivare una chiamata al cellulare del parroco, risultava guasto. Inoltre, il climatizzatore, probabilmente a causa di una perdita di gas, emetteva aria fredda anziché calda. Secondo i primi risultati dell'autopsia, la causa della morte del bambino sarebbe da attribuire a ipotermia.

Secondo il medico legale dalla dimensione il bimbo non sembrava appena nato ma potrebbe avere circa un mese di vita.

7 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views