Neonato seviziato a Padova, il papà 22enne incastrato dalle telecamere dell’ospedale: mamma sotto choc
Avrebbe provocato al figlio di soli 5 mesi ricoverato in ospedale gravi lesioni alla bocca, alla gola e alla lingua. E il tutto sarebbe stato registrato dalle microtelecamere installate dalla polizia proprio nella stanza del reparto di Pediatria del nosocomio dove si trovava il piccolo: emergono nuovi dettagli sul caso del neonato seviziato a Padova dal papà, un ragazzo di 22 anni di Camisano Vicentino che è stato arrestato in flagranza con l'accusa di maltrattamenti e lesioni aggravate.
Secondo quanto riporta Il Gazzettino, il bimbo ora sta meglio anche se resta ricoverato in prognosi riservata. Completamente estranea ai fatti sarebbe la mamma del neonato, ventenne compagna dell'arrestato, da cui ha avuto anche un altro figlio, che ha 3 anni e che, secondo i primi accertamenti non presenterebbe maltrattamenti.
Dopo la convalida dell'arresto, avvenuto martedì 29 ottobre, il padre del neonato, giovedì è stato trasferito in carcere in custodia cautelare, su ordine del gip, davanti al quale si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il piccolo, già ricoverato d’urgenza nel reparto pediatrico dell’Ospedale per accertamenti medici dopo aver manifestato problemi respiratori, è stato sottoposto a violenze ad opera del padre durante il periodo di degenza. Durante l'orario di visita nel reparto, nello specifico, quando il 22enne si assicurava di essere solo e di non essere visto da personale sanitario, compiva sevizie ed atti violenti nei confronti del figlio, provocandogli lesioni gravi con conseguente aggravio delle sue condizioni di salute.
"Si tratta di una vicenda triste e sconvolgente. Dopo la segnalazione ci siamo attivati insieme alla Procura e alla sezione specializzata nella tutela dei minori, scoprendo che le violenze erano avvenute anche all’ospedale ed erano riconducibili a delle condotte del padre ventiduenne. È quindi scattato l’arresto in flagranza di reato: ora dobbiamo capire quando sono iniziate queste sevizie e le motivazioni che hanno spinto il padre ad agire in questo modo terribile", è stato il commento del Questore di Padova, Marco Odorisio.