Neonato morso alla testa da un cane a Firenze: è grave. Il bimbo era in casa con la famiglia
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Un neonato di appena 15 giorni è stato morso alla testa da un cane all'interno di un’abitazione a Firenze. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di venerdì 21 febbraio in via Franchetti, una piccola traversa di via Baracca, nel quartiere di Novoli. L’intera vicenda ha suscitato grande apprensione e preoccupazione, soprattutto per le condizioni del bambino, che è stato immediatamente soccorso dalla sua famiglia e trasportato d'urgenza all'ospedale pediatrico Meyer.
Sottoposto ad un intervento in neurochirurgia ora sarebbe fuori pericolo:
Al momento – spiegano le fonti dal nosocomio – non sono previsti danni neurologici. La ferita ha riguardato soltanto la pelle e l'osso del cranio che è stato ricostruito grazie all'operazione. Verra' ricoverato nella terapia intensiva neonatale. La prognosi resta riservata non è in pericolo di vita.
Secondo le prime informazioni, il cane che ha aggredito il piccolo appartiene alla famiglia stessa e, al momento dell’incidente, erano presenti in casa anche altri familiari. A portare il neonato in ospedale sarebbe stata sua madre. Non è ancora chiaro cosa abbia scatenato la reazione dell’animale, che secondo una prima ricostruzione sarebbe un bulldog. Il padre del neonato, 24 anni, avrebbe avuto un malore ed è stato portato all’ospedale Careggi di Firenze in codice giallo.
Dopo l’allarme lanciato dalla famiglia, sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure al neonato prima del trasferimento in ospedale. Contemporaneamente, è stata allertata anche la polizia, che ha avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Pochi minuti dopo l’intervento del personale sanitario, una volante della polizia si è recata al Meyer per raccogliere le prime informazioni e cercare di parlare con i genitori del bambino. Gli agenti vogliono chiarire se l’episodio sia stato un incidente imprevedibile o se vi siano state eventuali negligenze da parte della famiglia.
Un'altra pattuglia, invece, si è diretta verso l’abitazione dove si è verificato l’episodio, identificando le persone presenti al momento dell’aggressione e raccogliendo ulteriori testimonianze per ricostruire nel dettaglio la dinamica dell'accaduto.
L'episodio richiama alla memoria il drammatico caso avvenuto pochi giorni fa ad Acerra, in provincia di Napoli, dove una bambina di nove mesi è rimasta uccisa dopo essere stata attaccata da un pitbull mentre il padre stava dormendo.