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Neonato abbandonato sugli scogli, la nonna non risponde al gip: fu lei a lasciare il bimbo nello zaino

La nonna del neonato abbandonato sugli scogli di Villa San Giovanni poco dopo la sua nascita non ha risposto alle domande del gip durante l’udienza di convalida del fermo. Sarebbe stata proprio la mamma della partoriente, una 13enne con un deficit psichico, a prendere il piccolo e chiuderlo nello zaino.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Si è avvalsa della facoltà di non rispondere la madre della tredicenne con deficit psichico che ha partorito il neonato abbandonato sugli scogli di Villa San Giovanni e trovato morto all'interno di uno zainetto nei pressi degli imbarcaderi.

La donna, nonna del bimbo, è stata sottoposta a provvedimento di fermo mercoledì scorso e questa mattina si è celebrata nei suoi confronti l'udienza di convalida davanti al gip Giovanna Sergi che dovrà decidere sul provvedimento voluto dalla Procura di Reggio Calabria.

Entro domani, sabato 1 giugno, il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere se convalidare il fermo e se emettere l'ordinanza di custodia cautelare. Stando a quanto emerge dalle indagini della squadra mobile e dei carabinieri che hanno indagato sul caso fin dal ritrovamento del corpicino senza vita del neonato, la donna, subito dopo il parto della figlia di appena 13 anni, si sarebbe adoperata per riporre il piccolo ancora vivo all'interno dello zainetto e poi abbandonarlo sulla scogliera del lungomare di Villa San Giovanni.

Sarebbe stata infatti proprio la nonna del bimbo a lasciarlo sulla scogliera prima di allontanarsi sotto l'occhio vigile delle telecamere di videosorveglianza che l'hanno incastrata. L'accusa nei suoi confronti è ora quella di infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale.

La mamma del piccolo, invece, è una ragazzina di appena 13 anni che soffrirebbe di un debito cognitivo. A Villa San Giovanni sarebbe nota la condizione di degrado della famiglia d'origine della ragazzina, ma gli inquirenti sono al lavoro per capire se dalla scuola media che la bambina frequentava fossero o meno arrivate segnalazioni sulla gravidanza della 13enne. Il parto del bimbo, inoltre, sarebbe avvenuto prematuramente e la ragazzina è stata ricoverata in ospedale subito dopo averlo dato alla luce per setticemia.

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