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Neonato abbandonato a Taranto, la madre lo ha partorito in bagno da sola: lavorava come badante

Si tratta di una 24enne georgiana che da un mese lavorava come badante presso l’appartamento di un’anziana. In quella casa ha dato alla luce il piccolo, rinvenuto sabato vicino a un cassonetto della differenziata. Ora ha 8 giorni per riconoscerlo.
A cura di Biagio Chiariello
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immagine di repertorio
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Ha otto giorni di tempo per decidere se riconoscere o meno il neonato che ha dato alla luce e poi abbandonato poi accanto ai cassonetti della raccolta differenziata in via Pisanelli, a Taranto. Poi, come previsto dalla legge, scatterà il procedimento di adottabilità per Lorenzo, così chiamato dal personale dell’ospedale Santissima Annunziata dov’è ancora ricoverato e sotto controllo.

Secondo fonti sanitarie si tratta di una cittadina di nazionalità georgiana di 24 anni. Ora è indagata per abbandono di minore dalla procura dei minori e tentato omicidio. La donna, divorziata, era partita in bus per Istanbul, di qui in aereo a Budapest e poi è arrivata a Bari e quindi a Taranto. Da circa un mese lavorava come badante e viveva nell’appartamento dell’anziana di cui si prende cura.

Proprio nel bagno di quella casa ha dato alla luce il piccolo, come raccontato agli inquirenti. Ha raccontato di averlo prima nutrito e lavato, poi messo in una coperta e quindi nella borsa di tela dove è stato rinvenuto. La 24enne evidentemente ignorava che la legge italiana consente il parto in anonimato e che presso l’ospedale di Taranto esiste la ‘culla della vita' per le mamme che decidono, per un motivo e per l’altro, di non tenere il figlio con sé.

La donna si era recata al punto di primo soccorso dell’ospedale Moscati, al quartiere Paolo VI, per un controllo. Grazie alle immagini del sistema di video sorveglianza è stata rintracciata dalla polizia. Poi condotta all’ospedale Santissima Annunziata, dove si trova il figlioletto, per essere ricoverata nel reparto di Ginecologia: anche lei ha bisogno di cure. Entrambi sono in buone condizioni di salute.

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