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Neonati sepolti in giardino a Parma

Neonati seppelliti a Parma, sul secondo bimbo il segno di un colpo in testa e sangue nel bagno

Secondo le ultime indiscrezioni, sul neonato trovato seppellito a Vignale di Traversetolo in provincia di Parma lo scorso agosto sarebbe stato riscontrato un colpo sulla testa e macchie di sangue in bagno: indagini in corso, la 22enne ancora unica indagata.
A cura di Ida Artiaco
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A sinistra, Carabinieri del Ris; a destra, un neonato (immagini di repertorio)
A sinistra, Carabinieri del Ris; a destra, un neonato (immagini di repertorio)
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Continuano le indagini dopo il ritrovamento dei cadaveri di due neonati in un giardino a Vignale di Traversetolo in provincia di Parma. Al momento, di certo si sa che il bambino ritrovato il 9 agosto scorso, ma nato per secondo, ha un Dna compatibile con quello di una ragazza di 22 anni, che è unica indagata finora per omicidio volontario e occultamento di cadavere, la quale era in viaggio con la famiglia a New York quando è stato rinvenuto il corpo. Il ritrovamento del secondo neonato è invece dovuto all'attività investigativa. Il seppellimento di quest'ultimo, su cui si attendono ancora i risultati del test del Dna, risalirebbe allo scorso anno.

Ebbene, come riporta Il Corriere della Sera, sarebbero state trovate alcune macchie di sangue in bagno e un colpo sulla piccola testa del neonato, dato alla luce vivo ad agosto ma trovato morto nel giardino della casa di via Baietta. Non si sa se il colpo sia stato dato volontariamente o se invece sia l’effetto dell’urto contro una mattonella mentre veniva seppellito in giardino.

La giovane indagata, durante l'interrogatorio, avrebbe raccontato di aver pensato che il bambino fosse nato morto, ma la smentirebbero i primi esiti dell’autopsia. Quando poi gli investigatori, dopo aver visto le sue ricerche su Google su come "abortire il secondo figlio", hanno di nuovo scavato e trovato i resti del primogenito, l’hanno ancora interrogata. E lei avrebbe confessato che anche quel bimbo era suo.

Per, questo, alla luce di questi nuovi approfondimenti, la Procura potrebbe richiedere una nuova misura cautelare per la 22enne, mentre si cerca di capire se ci siano stati dei complici. Alcune persone sono state già sentite dagli inquirenti, tra cui i genitori dell'indagata e alcune amiche, tra cui una che starebbe studiando per diventare ostetrica. Ma nessuno pare si sia accorto di nulla.

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