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Neonati sepolti in giardino a Parma

Neonati morti a Parma, il 15 ottobre l’udienza al Riesame per Chiara: si deciderà su custodia in carcere

Il 15 ottobre si terrà l’udienza del Riesame di Bologna per la 21enne di Parma, Chiara, accusata di aver ucciso e sepolto i suoi due neonati nel giardino di casa. Il Gip sarà chiamato a decidere se la giovane resterà ai domiciliari o se ammettere la richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dalla Procura.
A cura di Gabriella Mazzeo
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A sinistra, Carabinieri del Ris; a destra, un neonato (immagini di repertorio)
A sinistra, Carabinieri del Ris; a destra, un neonato (immagini di repertorio)
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Il 15 ottobre si terrà l'udienza del Riesame di Bologna per la 21enne accusata di aver ucciso e sepolto i cadaveri dei suoi due bimbi appena nati nel giardino di casa. Chiara è accusata di omicidio e soppressione di cadavere e al momento si trova agli arresti domiciliari nella sua casa di Parma, la stessa dove la studentessa avrebbe portato avanti di nascosto due gravidanze e poi nascosto i corpi dei suoi neonati in due buche nel giardino.

Nell'udienza del 15 ottobre, il Gip sarà chiamato a decidere se la 21enne di Traversetolo resterà o meno agli arresti domiciliari così come deciso il 19 settembre scorso o se per la giovane debbano aprirsi le porte del carcere per la custodia cautelare.

La Procura, infatti, ha presentato appello contro i domiciliari per chiedere la custodia cautelare in carcere. Secondo il Gip che il 19 settembre ha ritenuto sufficienti i domiciliari, infatti, a vigilare sull'effettiva rigidità della misura sarebbero stati i genitori, estranei ai due infanticidi. Per la Procura, però, i familiari non sarebbero invece adatti a ricoprire il ruolo poiché, per loro stessa ammissione, non si sono mai accorti delle due gravidanze. 

Ignaro di tutto anche l'ex fidanzato, padre di entrambi i bimbi nati a maggio 2023 e agosto 2024. Il giovane ha ammesso in alcune recenti interviste di non essere in contatto con Chiara dall'inizio della vicenda giudiziaria. Il 20enne ha raccontato di non aver mai notato particolari cambiamenti nel corpo della fidanzata che per nascondere lo stato interessante, seguiva una rigida dieta e indossava vestiti larghi. La ragazza avrebbe partorito da sola senza mai sottoporsi a visite mediche durante i 9 mesi di attesa.

La vicenda è emersa solo nell'agosto di quest'anno, quando il corpo del secondo bimbo nato da pochi giorni è stato ritrovato nel giardino dell'abitazione di Traversetolo.

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