Neonata rapita a Cosenza, Rosa Vespa scagiona il marito: “Lui non sapeva, ho fatto tutto da sola”

Ha cercato di addossarsi tutta la responsabilità scagionando il marito Rosa Vespa, la donna in carcere col compagno Acqua Moses per aver rapito la neonata dalla clinica privata Sacro Cuore di Cosenza martedì scorso. "Ho organizzato il sequestro da sola. Mio marito non sapeva nulla" ha sostenuto la 51enne davanti agli agenti che la portavano in carcere poche ore dopo il rapimento.
Gli stessi poliziotti, che sono intervenuti in casa della coppia per riprendere la neonata, avevano descritto l'uomo come incredulo per quanto stava accadendo anche se al momento la posizione del 43enne è la stessa della donna e deve rispondere del medesimo reato di sequestro di minore. "Appena entrati in casa abbiamo visto le persone incredule e anche il marito della donna. Ma su di lui questo aspetto è da valutare" aveva spiegato infatti commissario di Polizia Claudio Sole che ha preso tra le braccia la piccola. "Ci sono indagini in corso anche per capire quanto il marito fosse a conoscenza che quella bimba non era sua figlia" aveva aggiunto.

I due sono stati arrestati insieme proprio mentre stavano festeggiando la nascita di quello che avevano spacciato come proprio figlio a parenti e amici. Lui si è chiuso in un mutismo e non ha riferito più nulla mentre lei continua ripetere che lui non sapeva nulla del rapimento, come riporta Il Corriere della Sera. Una circostanza tutta da vagliare e che la donna potrà meglio chiarire nell'interrogatorio di garanzia previsto venerdì.
Si tratta di affermazioni alle quale però gli investigatori credono poco. "La ricostruzione degli accadimenti del passaggio in cui è stata prelevata Sofia, dalla stanza della madre, non lascia spazio a ipotesi alternative al fatto che l’uomo abbia preso parte al sequestro di persona" sostiene infatti capo della squadra mobile di Cosenza.

I video nella clinica che hanno incastrato i due hanno inquadrato Moses martedì sera nella mentre attendeva nell'atrio la moglie che era salita al primo piano della struttura per rapire la piccola. Poi in un altro video si vedono i due che cercano di metterla nell'ovetto senza riuscirci e infine si allontanano verso l'auto. Tra la coppia ci sarebbe stato anche un litigio quando lui si è accorto che era un femminuccia e non un maschietto come aveva detto lei. A casa li aspettavano i parenti a cui lei aveva detto di aver dovuto lasciare la piccola in clinica dopo il parto per alcune cure e che sarebbe andata a prenderla alcuni giorni dopo e che nessuno doveva andare nell'ospedale a trovarla a causa del covid.