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Bambina rapita a Cosenza, fermata una coppia: i parenti li aspettavano a casa per festeggiare
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Una coppia, marito e moglie, è accusata di aver rapito una neonata di appena un giorno dalla clinica Sacro Cuore di Cosenza. Il gesto sarebbe stato motivato dall'impossibilità della donna di avere figli. La piccola è stata immediatamente ritrovata. Secondo le prime informazioni, era insieme alla donna e all'uomo.
I parenti della coppia aspettavano a casa per festeggiare l’arrivo della bambina
Quando le forze dell'ordine sono entrate nell'appartamento della coppia, erano in corso festeggiamenti con un banchetto per celebrare la nascita della neonata. In casa li attendevano i parenti inconsapevoli del rapimento. L'uomo, Aqua Moses, ha 43 anni ed è di origini senegalesi, la donna, Rosa Vespa, ne ha 51 ed è originaria del posto. I due sono stati portati in questura in stato di fermo.
Fonti investigative riferiscono che la donna era profondamente ossessionata dall'idea di avere un figlio. Per nove mesi avrebbe finto una gravidanza, raccontando ai familiari di aspettare un maschietto e giustificando un prolungato ricovero in clinica con la necessità di ulteriori accertamenti. Ogni dettaglio era stato pianificato: la neonata era stata vestita di azzurro, come se fosse un bambino.
"Quando siamo entrati in casa abbiamo visto prima un fiocco di colore azzurro e quando abbiamo bussato abbiamo visto degli ospiti che erano lì per i festeggiamenti di una nascita". Sono le parole del commissario di Polizia Claudio Sole, il primo a prendere in braccia la piccola.
Appena entrati – ha spiegato Sole parlando con i giornalisti – abbiamo visto le persone incredule e anche il marito della donna. Ma su di lui questo aspetto è da valutare. Poi ho chiesto alla donna dove fosse la bambina e lei mi ha indicato una camera dove c'era una culla con la piccola che era vestita di azzurro. Era tutto addobbato per un maschietto. La donna poi è caduta in un mutismo. Quando abbiamo preso la bimba l'emozione ha preso il sopravvento sulla tensione che abbiamo avuto".
Neonata rapita a Cosenza: cosa è successo
Alcuni testimoni raccontano che una donna di bassa statura, con treccine colorate, sarebbe entrata nella clinica fingendosi una puericultrice e, con l’aiuto di un uomo, avrebbe prelevato la neonata dalla culla. Una volta fuori dalla struttura, i due sarebbero fuggiti a bordo di un’auto. La scena è stata ripresa in un video, ora al vaglio degli inquirenti.
"L'episodio si è verificato durante l'orario delle visite. I due sono riusciti a entrare dichiarando di essere venuti a trovare dei parenti". È quanto ha dichiarato Saverio Greco, legale rappresentante del gruppo IGreco, proprietario della clinica.
"Per fortuna, il sistema di videosorveglianza ha funzionato, consentendo alle forze dell'ordine di rintracciare i responsabili in tempi rapidi. In clinica i parenti dei neonati entrano per portare dolci e regali, e non chiediamo i documenti a tutti. Anzi, spesso veniamo accusati di essere troppo fiscali nei controlli. È stata una giornata difficile, quanto accaduto ci farà ripensare il sistema con cui gestire gli ingressi d'ora in avanti".
La bambina rapita è stata ritrovata e restituita ai genitori
La neonata è già stata restituita ai propri genitori. "Ringrazio le forze dell'ordine, hanno fatto un ottimo lavoro, sono stati rapidissimi. Mio figlio mi ha chiamato oggi pomeriggio per dirmi che la bimba era sparita dalla clinica, non si trovava più. Ho chiamato immediatamente il 112, sono state ore di panico. Per fortuna, tutto si è risolto nel migliore dei modi", sono le parole del nonno della piccola.
I genitori della piccola su Facebook: "Grazie a tutti"
La vicenda è subito apparsa sospetta e dovrà essere chiarita dagli investigatori, in particolare per quanto riguarda il movente.
La madre della neonata è casalinga, mentre il padre, 29 anni, lavora come dipendente alla Conad. I due hanno anche un figlio di 6 anni. Dopo il rapimento, familiari e amici dei genitori hanno condiviso sui social la foto della bambina, invitando chiunque l'avesse vista a mettersi in contatto. L'allarme è stato immediatamente diffuso a tutte le forze dell'ordine.
"Le forze dell'ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze un'intera città anzi Regione si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che sta bene. Grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singolo. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti". Così su Facebook la mamma della neonata rapita e ritrovata dalla Polizia con la foto del figlio di 6 anni che bacia la piccola.