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Neonata muore poche ore dopo il parto all’ospedale di Catania: 6 medici indagati per omicidio colposo

La piccola era deceduta nel reparto di Ostetricia e Ginecologia del ‘Garibaldi-Nesima’ di Catania e la mamma era finita in terapia intensiva per complicazioni. La Procura di Catania ora indaga per omicidio colposo e responsabilità sanitaria, coinvolti sei medici del nosocomio siciliano.
A cura di Biagio Chiariello
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Ci sono sei medici indagati per la vicenda della neonata morta due settimane fa, subito dopo il parto, presso l’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania. La piccola, nata al termine di 40 settimane di gravidanza, è deceduta nel reparto di Ostetricia e Ginecologia, mentre la madre è stata ricoverata in terapia intensiva per complicazioni. Nonostante sia stata dimessa, non si è ancora ripresa.

Le visite ginecologiche e i tracciati non hanno evidenziato alcuna anomalia né nel feto né nelle condizioni fisiche della madre. Anche la ginecologa di fiducia della donna non ha rilevato segnali di preoccupazione. Tuttavia, subito dopo la nascita, la neonata è apparsa in condizioni critiche, con segni di ipotonia e asfissia. I tentativi di salvarle la vita si sono rivelati inutili.

La magistratura ha avviato un'inchiesta per chiarire le cause del decesso, iscrivendo sei professionisti dell’ospedale nel registro degli indagati. I reati ipotizzati riguardano l'omicidio colposo e la responsabilità sanitaria, in base agli articoli 589 e 590-sexies del codice penale.

La procura di Catania aveva disposto l'autopsia sul corpo della neonata, ritenendo che l’accertamento tecnico fosse non ripetibile. L’esame autoptico, conclusosi il 29 novembre, dovrà chiarire le cause del decesso e verificare eventuali responsabilità mediche. È stato inoltre ordinato il sequestro della cartella clinica della piccola per raccogliere ulteriori informazioni rilevanti per l'indagine.

Nel frattempo, la mamma della bimba non sta ancora bene. “Nei giorni successivi alla dimissione – spiega a Cataniatoday l’avvocato Stefania Amata – ha iniziato a lamentare dolori lancinanti e perdite ematiche. Ieri pomeriggio, il compagno l’ha accompagnata da un ginecologo di fiducia, che, tramite ecografia, ha riscontrato la presenza di un residuo placentare nell’utero. Il medico ha immediatamente disposto il ricovero al pronto soccorso e un intervento chirurgico per la rimozione della placenta. Attualmente, la donna si trova in sala operatoria presso l’ospedale San Marco.”

E aggiunge: "In attesa dei risultati dell'esame autoptico e delle indagini della Procura, sembra di trovarsi di fronte a una catena di errori senza precedenti. Stiamo sostenendo la famiglia sia dal punto di vista legale sia con il supporto della scienza medica, per arrivare alla verità. La priorità, però, è che la mamma della piccola possa riprendersi e superare questo momento difficilissimo. Deve affrontare l’intervento, ma speriamo che possa uscire presto dall’ospedale. Solo allora – conclude l'avvocato – lei e il papà potranno dare l’ultimo saluto alla loro bambina.”

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