Neonata Cosenza, i parenti dei rapitori “ignari dell’accaduto”: cos’è successo quando la polizia è arrivata
"Quando abbiamo aperto la porta abbiamo visto gli ospiti che erano lì per i festeggiamenti di una nascita". Lo ha spiegato il commissario di Polizia Claudio Sole in conferenza stampa raccontando quando ha trovato e salvato la piccola rapita a poche dalla nascita da una coppia fermata e portata in Questura.
"Tutti gli ospiti – spiega – erano increduli, così come il marito della donna, ma su di lui è un aspetto da valutare. Poi ho chiesto alla donna dove fosse la bambina e lei mi ha indicato una camera dove c'era una culla con la piccola che era vestita di azzurro. Era tutto addobbato per un maschietto. La donna poi e' caduta in un mutismo".
Il rapimento della bambina e i festeggiamenti a casa
Stando alle prime informazioni di quanto emerso, la neonata era stata rapita alla clinica Sacro Cuore di Cosenza nel pomeriggio di ieri, martedì 21 gennaio. La donna era entrata fingendosi un'infermiera ed era riuscita ad afferrare la neonata e a uscire dall'ospedale. Ci sono volute fortunatamente poche ore per ritrovare la bimba e riconsegnarla tra le braccia dei suoi genitori in ospedale. Intanto Rosa Vespa, 51enne di Cosenza, è stata arrestata insieme al marito Aqua Moses, 43enne di origini senegalesi: entrambi sono stati portati in Questura a Cosenza.
"Quando abbiamo preso in braccio la piccola l'emozione ha preso il sopravvento sulla tensione che abbiamo avuto", ha aggiunto il commissario Claudio Sole. Che ha tenuto a precisare: "L'ho presa in braccio personalmente e poi non l'ho più lasciata".
Così è stata immediatamente interrotta la festa: "Una pantomima messa in atto dalla coppia che aveva già simulato da qualche tempo la gravidanza e tutti quelli che sono i contorni e quello era l’atto finale che coronava il castello di carta. Avevano preparato il corredo per un neonato di sesso maschile mentre in realtà è apparso subito che fosse una femmina", ha tenuto a sottolineare anche Gabriele Presti, il dirigente della polizia di Stato.
Infine il dirigente spiega come è scattata e hanno coordinato le indagini: "Abbiamo fatto partire una squadra e un team, il procuratore D’Alessio ha messo in campo a tutto spiano tutti i nostri strumenti per ricostruire la vicenda. Abbiamo ascoltato i familiari che hanno visto la scena e consultato tutti i sistemi di videosorveglianza. Questo si è rivelato assolutamente determinante perché da lì siamo riusciti a individuare quale fosse questa coppia, formata da un uomo dai tratti stranieri e ricostruire dove potessero essere e dove abitavano".
Una volta rintracciata la coppia di rapitori si è scoperto che erano vestiti ancora nello stesso modo della fase del rapimento, ovvero come era stati ripresi dalle telecamere di video sorveglianza della clinica. Avevano cambiato invece i vestiti alla piccola: indossava abiti da maschietto, molto probabilmente perché ai parenti la coppia aveva detto di aspettare un maschio.
Bambina rapita a Cosenza, su cosa si concentrano le indagini
Intanto continua tutte le indagini sul caso: i poliziotti sono ora al lavoro per accertare se il marito fosse a conoscenza che la bimba non fosse sua figlia. Così come si indaga per capire se ci sono precedenti: stando ad alcuni testimoni sentiti dagli agenti Rosa Vespa avrebbe già provato a prendere un altro neonato. Tutto però dovrà essere confermato. Al momento si sa che la donna quando ha visto gli agenti entrare in casa non si è opposta e ha indicato al commissario la culla con la piccola.
"Non si è capito – ha detto in conferenza stampa Sole – se è stato un errore prendere una bambina perché pare che in una pasticceria avessero chiesto informazioni su una torta con un nastro rosa che poi non è stata ordinata, ci sono accertamenti in corso". Da chiarire resta anche la facilità con cui la donna è entrata nell'ospedale durante le ore di visite. A Fanpage.it la clinica Sacro Cuore si è limitata a sottolineare come le telecamere di video sorveglianza siano state fondamentali per trovare in poco tempo la piccola. Intanto molto probabilmente si procederà un'inchiesta interna all'ospedale.